Dimezzare il Costo di Internet nei Condomini: Il Consiglio Super

con questo articolo puoi risparmiare 400 euro all’ anno e anche di più

Oggi, ragionando sulle molte persone che vivono in un condominio
ho avuto un illuminazione, certo bisogna pur avere un buon rapporto
con i vostri condomini, ma sappiate che quello che sto per dirvi potrebbe
dimezzare il costo del vostro canone ADSL.
E come?

Basta condividere in 2 un solo abbonamento!
Devi solo trovare un vicino che sia disposto a condividere!


Esempio pratico, ci servono 5 cose:

  • Due famiglie nello stesso condominio
  • Che siano confinanti (stesso piano oppure sovrastante o sottostante)
  • Che utilizzino internet, ma per uso domestico e non facciano eccessivo utilizzo di banda
  • Che ci si fidi uno dell’altro, quindi un buon rapporto di fiducia
  • Che una delle due famiglie sia disposta a disdire la linea propria telecom

Come si procede:

La famiglia che ha deciso di staccare il telefono procede subito,
e disdice la telecom. Questa famiglia non pagherà più niente a
telecom, ma pagherà a metà il canone dell’altra famiglia, soltanto
per quanto riguarda il settore Canone fisso e abbonamento ADSL.
circa 12 Euro al mese in tutto per ciascuna famiglia.

Ora la furbata vera e propria, sta nell’ utilizzare un unico
modem/router ADSL (ovviamente protetto con password
che conoscono soltanto le due famiglie del condominio),
poichè il raggio di azione della rete wireless raggiungerebbe
in modo ottimale entrambe le abitazioni.
Di fatto ci sarà 1 linea telefonica per un 1 modem, quindi un unica
linea ADSL, ma 2 utenze che la utlizzano, risparmiando la
metà.. per sempre!

Un semplice accordo del buon vicinato, che ci farà risparmiare
quasi 400 (si avete letto bene Quattrocento EURO) Euro all’anno!

Per ultimo, la famiglia che rimane senza linea telefonica (dopo la
disdetta), si rivarrà utilizzando la rete mobile, cioè i cellulari, che
sembrano costosi, ma non lo sono, e di fatto sono molto più
convenienti della rete fissa!
Come si dice con una fava 2 piccioni 🙂


4 pensieri su “Dimezzare il Costo di Internet nei Condomini: Il Consiglio Super

  • 14 Marzo 2012 alle 0:22
    Permalink

    A Milano c'è almeno un operatore che fornisce connessioni dedicate ai condomini. Il vantaggio è che invece di condividere in modo casalingo vengono ridotti i costi e mantenuti i servizi. se interessa lo trovate come ktechnology su google. So per certo che stava portando fibra in nuove case vicino pioltello che avevo visto.

    Rispondi
  • 18 Marzo 2012 alle 15:15
    Permalink

    Sì.. in effetti potrebbe anche essere vantaggioso considerare la possibilità di installare una fibra o un antenna 'condominiale'.
    Si contratta la banda necessaria, e si divide tra più condomini, scavalcando di fatto telecom..
    Esistono già connessioni via antenna quasi in tutta Italia, poi se mi parli di Milano, beh lì c'è anche la fibra come giustamente fai notare.. se il prezzo è buono la cosa dovrebbe essere molto vantaggiosa. Ciao

    Rispondi
  • 11 Ottobre 2012 alle 12:08
    Permalink

    Intravedo notevoli problematiche nella soluzione proposta nell'articolo, tra cui:
    -gli operatori tradizionali non consentono la condivisione dell'abbonamento con terzi, quindi si prospetta un illecito rispetto al contratto siglato
    -rischi da un punto di vista penale (in caso di illegalità commesse via internet), in quanto la responsabilità legale è di chi sottoscrive la linea…

    Rispondi
  • 19 Ottobre 2012 alle 12:55
    Permalink

    Ciao Anonimo, ottima osservazione ma se permetti mi piacerebbe analizzare di più i risvolti pratici.

    per il punto 1:
    La legge è legge e quello che dici tu non si discute, ne consegue che ogni contratto telefonico è quindi legato ad una persona fisica. E' proprio qui che però si entra in una zona grigia del contratto, ovvero cosa intendono gli operatori per 'terzi'?
    Fin quando non vedrò la telecom in azione che rescinde contratti per queste motivazioni quella che tu hai giustamente sottolineato rimane una clausola 'morta' nel contratto, rimanendo dell'idea che telecom non ha nessun interesse a rescindere contratti.. e ben che meno ha il modo per dimostrare le condivisioni.

    per il punto 2:
    come tutti ben sanno il diritto è fatto di leggi e di consuetudini, in questo caso potremmo includere tra le consuetudini un accordo del genere e la consuetudine è regolata dalla buona norma (morale).I rischi non incorrono se prevale il buon senso e i buoni rapporti (conoscenza) del proprio vicinato.
    E' un po come rinunciare a prestare la propria moto ad un'amico per la paranoia che ci vada a fare una rapina… casomai il problema è il fine .. non i mezzi…

    Ciao ti ringrazio per il commento

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivisioni