VLADIMIR PUTIN, LA PESSIMA NOTIZIA GELA IL MONDO INTERO: “L’HANNO AVVELENATO”

Ecco le ultime notizie che riguardano gli altissimi vertici del Cremlino. C’è grande apprensione a Mosca.

Strani avvenimenti in Russia

Mentre sotto gli occhi di tutti e sotto i riflettori dei telegiornali appaiono le crudeli atrocità che la guerra tra Russia e Ucraina sta provocando ambo le parti, nelle terre russe si sono susseguiti diversi, misteriosi, decessi di manager russi di una certa rilevanza.
Per esempio, a maggio morì Alexander Subbotin, che forse non tutti conosceranno: era uno dei manager più importanti del colosso petrolifero Lukoil. A provocare la sua morte, un avvelenamento.
Ma a questi strani casi di avvelenamento, se ne aggiunge uno molto importante, che però è isolato con le aziende del gas russe, ma riguarda il vero e proprio braccio destro del leader del Cremlino, Vladimir Putin, ovvero Nikolai Patrushev.

Cosa è successo

Il canale Telegram (piattaforma simile a Whatsapp, nata in Russia) General SVR, nelle ultime settimane, a causa anche della guerra in Ucraina, è diventato seguitissimo. Tale canale infatti, elargisce ai più le notizie sulle vicende interne al Cremlino.
Ed è proprio General SVR che nelle ultime settimane ha lanciato un’indiscrezione per far luce sul caso appena accaduto al 71enne segretario del consiglio di sicurezza del Cremlino

L’uomo è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale a causa di un improvviso malore.
Nel nosocomio, è stato sottoposto agli esami specifici, tra cui anche vari test tossicologici. L’esito delle analisi ha poi fatto chiarezza sulle cause del malore: l’uomo era stato avvelenato con un veleno sintetico, ma è comunque riuscito ad uscire vivo dall’attentato.
Altri dettagli sono poi stati diramati su Telegram, riguardanti ulteriori dettagli sul malore di Nikolai Patrushev.
L’uomo, rientrato a casa dopo l’orario di lavoro, si è accasciato a terra dolorante. I soccorsi sono prontamente arrivati e fortunatamente i medici sono riusciti a salvargli la vita.
La variabile determinante per la vita dell’uomo, è stato proprio un errore di dosaggio del veleno che, non essendo abbastanza, ha permesso all’uomo di rimanere in vita.


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