BECCANO IL PADRE CON L’AMANTE, LO PICCHIANO: RICOVERATO IN OSPEDALE

Da non credere a quello che è successo a questa famiglia italiana. Tutti in ospedale dopo la violenta rissa. Ecco cosa è successo.

Le reazioni a un tradimento

Le relazioni affettive sono molto complicate da gestire, soprattutto se poi queste diventano vere e proprie relazioni amorose. Più si tiene ad una persona, più l’allontanamento da quest’ultima potrebbe essere traumatico.
L’amore purtroppo, non sempre è eterno e in moltissime coppie, rimane solamente l’affetto.
Purtroppo però, c’è sempre qualcuno che non riesce a tenere a freno le sue passioni, tradendo così il proprio partner, ignaro dell’accaduto.
Ma se la malefatta viene a galla, non tutti reagiscono allo stesso modo.
C’è chi di fronte al tradimento, riesce a perdonare e dare una seconda possibilità al compagno/a fedifrago, ingoiando il rospo e andando avanti.
C’è invece anche chi riesce a prendere il coraggio a due mani e, allontanando la persona che ha tradito la fiducia, riesce a voltare pagina.
Potrebbe anche esserci però, chi è bramoso di vendetta. Questi sono i più pericolosi proprio perché non si sa mai come possa manifestarsi la vendetta. E quello che è successo in questo paese italiano, ha del clamoroso.

Cosa è successo e dove

I fatti risalgono al 2013, ma sono stati talmente violenti, da poterne parlare ancora nel 2022. Il tutto è successo in un paese del Veneto orientale.
Proprio qui, un fratello e una sorella, di 17 e 23 anni, hanno beccato loro padre (48 anni), a letto con una giovanissima amante di 20 anni.
Immediatamente sono partiti gli insulti, poi la situazione è degenerata in rissa.
La rissa è stata così violenta da dover richiamare l’intervento delle forze dell’ordine e dell’ambulanza.
Tutti e tre sono stati sottoposti alle cure mediche: la peggio l’ha avuta il padre che ha riportato una importante frattura al setto nasale. Rimasta indenne l’amante dell’uomo che è riuscita a scampare alla rissa.
Ai carabinieri di Portogruaro, non è stata riportata alcuna denuncia, ma sono stati comunque chiamati a sedare la situazione anche all’interno dell’ospedale.
I tre, trasportati al nosocomio in ambulanza, non hanno mai smesso in insultarsi, attaccandosi pesantemente in modo verbale, anche durante le medicazioni.


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