Morta 49enne dopo la prima somministrazione di Astrazeneca

Coronavirus, morta 49enne vaccinata con la prima dose Astrazeneca: caso segnalato all’Aifa. Ecco cosa è successo

Continua la vaccinazione di massa per gli italiani, non senza problematiche però viste le tante incertezze sulle somministrazioni. A mettere ulteriormente in cattiva luce i vaccini un nuovo caso di malore, forse collegato alla somministrazione del vaccino Astrazeneca.

È accaduto a Crotone ed una donna di quarantanove anni è morta a distanza di venti giorni dall’iniezione del vaccino. La donna di Verzino era stata accompagnata una prima volta al pronto soccorso del San Giovanni di Dio per un forte dolore allo stomaco. La donna però era stata rimandata a casa con una diagnosi di gastrite. Continua a leggere per saperne di più sul caso di Anna Biafora.

L’accaduto

Come anticipato, Anna Biafora, imprenditrice agricola di Crotone, è deceduta la sera di domenica 27 giugno nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Dio, dopo ventuno giorni di ricovero. La donna aveva quarantanove anni ed era sposata con figli. I familiari sospettano che Anna sia morta a causa della malasanità, tanto che hanno presentato una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica. Quest’ultima ora sta indagando sul caso ed ha disposto l’autopsia sulla salma. I sospetti della famiglia risalgono all’8 giugno scorso, quando la donna si è recato al pronto soccorso dell’ospedale crotonese, perché avvertiva dei forti dolori allo stomaco.

L’errore al pronto soccorso

L'ospedale di Crotone

Anna Biafora aveva ricevuto la prima dose del vaccino Astrazeneca il 30 maggio presso la sede della Croce Rossa di Crotone che è stata, per l’occasione, trasformata in un hub vaccinale dall’Azienda Sanitaria.
Un nipote della donna ha raccontato che al pronto soccorso le hanno diagnosticato una semplice gastrite, rimandandola poi a casa. La situazione però poi è peggiorata, e i dolori dell’imprenditrice erano talmente aumentati da dover ritornare al pronto soccorso il giorno seguente: “Questa volta mia zia è stata trasportata direttamente nel reparto di rianimazione.

Il secondo giorno hanno tentato di operarla, ma era troppo presto, non potevano ancora intervenire chirurgicamente”. I medici ne hanno constatato il decesso domenica 27 giugno. Quest’ultimi hanno ipotizzato una correlazione tra la morte della paziente e la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Infatti, il vaccino potrebbe aver provocato ad Anna Biafora una trombosi.


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