STEFANO È MORTO A 21 ANNI, LO STRAZIO DELLA MAMMA: “NON SI PUÒ MORIRE COSÌ”

Un’altra tragedia si è consumata in Italia nelle scorse ore. Ecco come ha perso la vita questo ragazzo di soli 21 anni.

Cosa è accaduto

Solamente tra il gennaio e il luglio del 2022, sono saliti a 569 i lavoratori che hanno perso la vita sul proprio posto di lavoro. La media è agghiacciante: da nord a sud, 81 morti per ogni mese, mentre continuano ad aumentare (quasi raddoppiare) le denunce di infortuni sul posto di lavoro.
Stavolta a subire le conseguenze più gravi è stato un giovane ragazzo di soli 21 anni.
Si chiamava Stefano Mizzoni e lavorava in un’azienda di lavorazione di legnami, sita in via delle Crete, a Canale Monterano.
Il 15 ottobre rimane ferito alla testa mentre, poiché per cercare di togliere un pezzo di legno che aveva inceppato il nastro trasportatore, è salito su di esso per poi cadere rovinosamente a terra, sbattendo fortemente la testa al suolo.
Il giovane ha da subito perso i sensi, davanti a tutti i suoi colleghi rimasti attoniti. Subito sono stati chiamati i soccorsi. I medici del 118, accorsi sul posto si sono sin da subito resi conto della gravità della situazione.
I soccorritori hanno provato in tutti i modi a salvargli la vita: il 21enne è stato trasportato d’urgenza con l’elicottero al policlinico Gemelli di Roma.
Purtroppo però per lui non c’è stato nulla da fare, dopo una notte di agonia, è stato constatato il decesso il 16 ottobre.

I messaggi strazianti della comunità

La morte di Stefano ha sconvolto un’intera comunità. Ciò si può apprendere dai numerosi messaggi di cordoglio.
La comunità di Canale Monterano e quella di Oriolo Romano, dove era conosciuto e benvoluto, hanno voluto esprimere la loro tristezza.

La Pro loco di Canale Monterano ha scritto:
“Ci sono cose che non si possono spiegare neanche con un miliardo di parole, e non ci proveremo. Ci sono dolori così forti che le parole te le tolgono proprio. Stefano era un cucciolo travestito da ragazzo, e oggi è il figlio di tutti noi. Non possiamo fare niente per cambiare lo stato delle cose, ma tutti insieme possiamo aiutare la famiglia a superare questo momento indescrivibile. Tutto il nostro appoggio, il nostro abbraccio e la nostra comprensione vanno alla famiglia Mizzoni-Marcelli: ci stringiamo a voi in nome del bene che vogliamo a Stefano. Non ti dimenticheremo Stè”

Mentre quella di Oriolo Romano:
“A nome di tutto il direttivo, ci stringiamo al dolore della famiglia Mizzoni-Marcelli per la scomparsa prematura di Stefano. Un grande abbraccio alla famiglia e alla comunità di Canale Monterano”

Tra i vari messaggi poi, anche quello dei suoi amici:

“Non voglio crederci.. Tutto questo non può essere vero… Ti ricorderò sempre con quel sorriso che avevi stampato in faccia, come una settimana fa appoggiato al quel bancone del bar quando mi hai fatto bere dal tuo bicchiere tra una battuta e è due risate”

“Non esistono parole… ciao Stefano, la Contrada tutta si stringe in un abbraccio intorno alla grande famiglia Mizzoni. Uno splendido ragazzo vivace, intelligente e dal cuore grande. Sarà sempre tra noi”


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