3 Bambini ricoverati con sindrome da Kawasaki

Attenzione: Sindrome da Kawasaki post Covid-19

Fate attenzione

Come sappiamo, il Coronavirus può creare anche problemi a medio-lungo termine, tra queste c’è l’iper-infiammazione multisistemica, che si sviluppa nei bambini tra i 3 e i 12 anni, e compromette il funzionamento di svariati organi.

Questa infiammazione, ultimamente si sta evidenziando nei soggetti che hanno contratto il Coronavirus senza sintomi, e può evidenziarsi dopo 2-5 settimane dall’avvenuto contagio.

Francesco La Torre, pediatra e reumatologo dell’ospedale di Bari afferma:

È come una grande fiamma che bisogna spegnere il prima possibile

Altri tre bambini ricoverati

Recentemente, sono stati ricoverati altri 3 bambini presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari.

I tre bambini, tutti maschi, hanno tre sette e dieci anni. Il più piccolo dei 3, residente a Bari, è affetto da un’importante infiammazione al cuore. Gli altri due, residenti a Cerignola e Fasano, hanno condizioni di salute più stabili.

La patologia di cui sono affetti è la Sindrome di Kawasaki, che può emergere poco dopo il SARS-COV-2.

Generalmente la sindrome si risolve in maniera spontanea. Tuttavia, il 5-10% dei pazienti sviluppa complicanze gravi e l’1% è afflitto da complicanze letali. Le complicanze più importanti sono rappresentate dall’infiammazione cardiaca, principalmente dall’arterite coronarica. Le manifestazioni cardiache di solito incominciano intorno al decimo giorno quando la febbre, l’eruzione e gli altri sintomi acuti precoci cominciano a regredire. L’infiammazione delle arterie coronarie con dilatazione e formazione di aneurismi si verifica nel 5-20% dei casi e talvolta si associa a miocardite acuta con insufficienza cardiaca, aritmie e pericardite e, raramente, a tamponamento cardiaco, trombosi o infarto.

La sindrome di Kawasaki si presenta con sintomi aspecifici e molto comuni nelle malattie pediatriche e proprio per questo motivo risulta subdola e difficile da diagnosticare. Il pediatra deve sapere eseguire una diagnosi precoce e soprattutto nel più breve tempo possibile.


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