Nostradamus, le profezie per il 2023: ecco cosa ci aspetta

L’astrologo ha scritto alcune profezie che riguardano l’anno 2023: tra alcune di queste, anche delle rivelazioni riguardanti il cannibalismo, alcune rivolte e Marte. Ecco cosa è stato detto sull’anno che dovrà venire.

Delle previsioni agghiaccianti per il 2023

Arrivati agli sgoccioli del 2022, è sempre maggiore la curiosità di sapere cosa ha in serbo per l’umanità intera, il 2023.
Molte delle visioni profetizzate da Nostradamus però, non sono positive, anzi, a volte sono delle vere e proprie svolte epocali che puntano a cambiare in tutto il percorso dell’umanità.
Il libro del famoso astrologo francese, dal nome di  Michel de Nostredame, che fa un chiaro e indubbio riferimento all’anno 2023, è stato scritto nel lontano 1555.
Le sue parole sono di molto rilevanti in quanto, secondo molte interpretazioni dei suoi scritti, ha predetto eventi di importanza epocale, come la rivoluzione francese, la bomba atomica, l’ascesa al potere di Adolf Hitler e i tragici attentati dell’11 settembre del 2001.

Cosa è stato scritto nel libro

Per quanto riguarda l’anno che verrà invece, ha predetto alcune cose che trovano già una base fertile in questo 2022.
Una delle prime frasi premonitrici, infatti è:

“Così in alto salirà il grano che l’uomo mangerà il suo prossimo”

Il prezzo del grano, come già sappiamo, è salito vertiginosamente con lo scoppio delle ostilità tra Russia e Ucraina. Il prezzo però non è ancora salito abbastanza da giustificare atti di cannibalismo (fortunatamente).
Poi, l’astrologo francese continua, parlando sempre di guerra:

“Sette mesi di grande guerra, gente morta per il male”

Questo potrebbe dunque significare che la disputa nell’est europeo, potrebbe trascinarsi ancora per altri 7 mesi.
Non solo, ricollegandosi alla problematica del prezzo del grano, il suo aumento potrebbe esser giustificato (oltre che per la guerra) anche da una forte instabilità climatica:

“La terra arida diventerà sempre più riarsa, e ci saranno grandi inondazioni quando si vedrà l’arcobaleno”

E per finire:

“Arriverà un fuoco celeste quando le luci di Marte si spegneranno”

Frase che lascia ancora molti dubbi, in quanto non si sa ancora se si riferisce a qualche evento particolare del pianeta o se faccia una metafora per descrivere la fine delle ostilità tra i due paesi che si stanno dando battaglia (Marte nell’epica greca, rappresentava il Dio della guerra).


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