Addio alla star internazionale: “il suo ricordo vivrà per sempre”

Il 2020 si era concluso come un anno da dimenticare, uno dei più orribili mai accaduti sulla faccia della Terra.

E diciamocela tutta, anche il 2021 sembra essere partito con lo stesso trend.

La notizia che vi diamo oggi, infatti, riguarda l ultimo addio che tutto il mondo dovrà dare a una star internazionale.

Un genio, un’artista, un uomo che ha fatto innamorare diverse generazioni delle sue arti.

Eppure, ci ritroviamo qui, come ormai purtroppo troppo spesso facciamo, negli ultimi tempi, a dover ricordare la memoria di vittime illustri di questo biennio terribile.

Cerchiamo di celebrare il ricordo di Patrick, e di inviargli un ultimo cordoglio, tutti insieme.

La vita di Patrick Dupond

Ballerino, regista, coreografo, étoile, e chi più ne ha più ne metta.

Questo era Patrick Dupond, leggenda del mondo della danza, famoso in tutto il mondo per aver fatto espatriare il concetto di danza, di balletto, e di farlo apprezzare praticamente in tutto il mondo.

Patrick era nato a Parigi nel 1959, e studiò alla prestigiosa scuola di ballo dell’Opéra di Parigi, dove entra giovanissimo quando non è nemmeno maggiorenne. La sua precoce carriera, lo vedeva già campione con la medaglia d’oro nella competizione internazionale di balletto a Varna, in Bulgaria, a 17 anni.

Famoso per il suo carisma, e la sua vita da star, fu “licenziato” per la sua insubordinazione e mancanza di disciplina: partecipò infatti nella giuria del festival di Cannes, senza ottenere il permesso dai dirigenti dell’Opéra.

Addio a Patrick Dupond

Ci troviamo così a dover dire addio a uno dei più grandi ballerini della storia.

Sapevate che nel 2000 rise in faccia alla morte?

Un grave incidente automobilistico, infatti, gli compromise la carriera, e molti medici lo terrorizzarono con la paura di non poter mai più danzare.

Patrick, con la forza e la perseveranza di tanti artisti celebre per il carattere e la leadership, affrontò un duro percorso di riabilitazione pur di tornare a fare ciò che sapeva fare meglio: ballare.

E così fece.

Pochi giorni prima del suo sessantaduesimo compleanno, purtroppo, una breve malattia l’ha portato via, strappando così al mondo uno dei suoi fiori più belli.

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivisioni