Addio, si è spento per Covid-19

Si è spento per Covid: il terribile addio

Addio al professore

E’ morto per il Covid Angelo Giarda, professore emerito di diritto processuale penale all’Università Cattolica di Milano, e avvocato di fama, legale fra gli altri di Alberto Stasi, dell’allora presidente di fondazione Cariplo Giuseppe Guzzezzi e di Saipem.

Nato il primo giugno 1940, si era laureato all’università di Pavia a pieni voti nel 1963. Da lì è cominciata la sua carriera universitaria andata in parallelo all’attività nel foro. Dopo esperienze a Pavia, Sassari e Trieste, nel 1983 Giarda è stato nominato professore ordinario alla Cattolica di Milano, dove è rimasto fino alla pensione nel 2012. Ha insegnato anche a Castellanza e alla Cattolica ha tenuto per alcuni anni anche la cattedra di Diritto penitenziario.

In una delle ultime interviste, lo scorso febbraio a ‘il Giornale’ Giarda aveva parlato da “vecchio professore”, come si definiva. proprio della situazione delle carceri e della riforma della giustizia auspicando un impegno del governo ad intervenire “magari ascoltando non solo i magistrati ma anche noi poveri professori”.

Il professore gentile

Il tratto della gentilezza e la cifra della competenza. Sono in tantissimi a ricordare così l’avvocato Angelo Giarda, professore emerito di diritto processuale penale all’Università Cattolica di Milano, e avvocato di fama, legale fra gli altri di Alberto Stasi, dell’allora presidente di fondazione Cariplo Giuseppe Guzzezzi e di Saipem.

Il professionista, stimatissimo da colleghi, magistrati e giornalisti, è morto per Covid. Avrebbe compiuti 81 anni il prossimo 1 giugno. Giarda, laureato all’università di Pavia a pieni voti nel 1963, ha cominciato la carriera universitaria percorsa in parallelo all’attività nel foro.

 

Giarda, docente di molti avvocati, è stato ricordato anche in un post su Facebook della Camera Penale di Milano:

Resta indelebile il ricordo della sua passione e competenza e del tratto umano che ha fatto di lui un Maestro per tutti gli avvocati penalisti.


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