Covid, donna positiva muore in casa: era stata infettata dalla parrucchiera

covid ambulanza

Purtroppo, anche oggi, ci ritroviamo a dover parlare dei morti per contagio da coronavirus.

Come tutti sapete, l’Italia in queste ultime ore sta affrontando la seconda ondata da Covid-19, preoccupandosi in ogni modo di mantenere il contagio.

Gli ultimi decreti del Governo Conte hanno programmato mini-lockdown nelle città più colpite, oltre al già molto discusso coprifuoco.

Oltre a tutto ciò, sono state disposte misure cautelative per alcuni tipi di attività. In particolare, ristorazione, circoli sportivi, parrucchieri e centri estetici.

Donna morta dopo essere stata dal parrucchiere

Ci troviamo a Campo di Giove, comune di nemmeno 800 anime in Abruzzo, provincia di L’Aquila. Uno di quei tanti paesini dove tutti si conoscono e l’aria è pulita.

Lei è Grazia Sorrentino, 82 anni, madre e moglie. Nata a Salerno, ma adottata abruzzese. Era molto conosciuta in paese.

La donna aveva subito diversi travagli. Alcuni membri della sua famiglia sono stati trovati positivi al Covid-19, e lei stessa era stata ricoverata per lo stesso motivo.

I dottori le hanno diagnosticato una polmonite bilaterale aggravata dal contagio da coronavirus. Dopodiché (parliamo di due giorni dopo dal contagio), era stata rispedita a casa. Il motivo si trova nella difficoltà dei medici nel mantenerla all’ospedale dell’Annunziata di Sulmona. Tanti malati, pochi posti letto. Il figlio e il marito, che vivevano con lei, era già contagiati, dunque non hanno avuto remore a rispedirla a casa.

Successivamente, la donna aveva avuto probabilmente comunicazione di tampone negativo. Dunque, si reca dalla sua parrucchiera di fiducia. Poco dopo, è stata ritrovata morta in casa. La causa ufficiale è un attacco cardiaco, ma sono in molti a credere che la donna fosse ancora affetta da coronavirus. O che il virus l’avesse indebolita così tanto da non sopportare più ulteriori malanni fisici.

Ci stringiamo nel cordoglio di Campo di Giove, provincia di L’Aquila, e al dolore di tutte le famiglie. Raccomandiamo a tutti i cittadini di mantenere le dovute precauzioni, e ai medici italiani di farci sentire al sicuro.

 


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