Lockdown totale a Febbraio: la dichiarazione shock che allarma tutti

Serve un lockdown deciso, programmato, magari che duri un mese. Febbraio è un mese critico”. Così esordisce l’epidemiologo Francesco Forastiere durante una sua conferenza. L’epidemiologo è un medico specialista in medicina del lavoro con master in epidemiologia conseguito alla London school of Hygiene and Tropical Medicine. E’ anche consulente dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Secondo quanto riportato dallo scienziato la curva epidemiologico non accenna a scendere nonostante sia calata negli ultimi mesi. Grazie alle restrizioni che ci hanno accompagnato nella nostra quotidianità la curva è calata ma non abbastanza tendendo ad appiattirsi rimanendo stabile però sopra i diecimila contagi al giorno con un tasso di positività del 5,4

“Serve un lockdown totale, magari che duri un mese”

Come abbiamo appena detto la divisione dell’Italia in zone colorate ha sicuramente aiutato la curva dei contagi a scendere ma di certo non è bastato per debellare il virus e tornare a vivere nella normalità. Proprio per questo l’epidemiologo Francesco Forestiero ha comunicato che secondo lui e secondo l’analisi dei dati, il metodo migliore per far si che la cirv scenda totalemte e ridiventi piatta come quest’estate c’è bisogno di un Lockdouwn duro, totale, proprio come quello che abbiamo passato proprio un anno fa, in piena emergenza sanitaria.

Questa strategia farebbe in modo di eliminare in maniera efficace la circolazione del virus che non accenna ad andarsene.

“Un lockdown duro, deciso e che duri un mese. Febbraio è un mese ancora critico per le sindromi influenzali, anche se per ora c’è stata una drastica riduzione dei casi d’influenza. E’ ovvio inoltre che per un’analisi corretta occorre verificare l’incidenza settimanale dei casi in ogni regione, l’RT, e porre maggiore attenzione alle classi di età colpite” Queste le parole di Forastiere intervenuto ai microfoni della testata giornalistica Adnkronos.

Lo spettro di un nuovo lockdown

L’epidemiologo non è l’unico ad evocare lo spettro del Lockdown totale. Questo naturalmente non giova alla salute psicologica dei cittadini che iniziano ad essere stanchi di restrizioni continue. E’ anche vero però che, come dicono i medici: “Non esiste una cura piacevole ma una cura e basta”. Continuiamo a fare attenzione e vedremo cosa succederà nei prossimi giorni


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