Il dramma dell’ex calciatore di Juventus e Sampdoria

A volte, erroneamente, si può pensare che i personaggi famosi siano invincibili, immuni da qualsiasi tipo di malattia e disgrazia. Ancor di più poi quando si tratta di sportivi di primo livello. È questo il caso di un ex calciatore di Juventus e Sampdoria che ha parlato a cuore aperto del suo tumore ai microfoni della RAI.

Si tratta di Gianluca Vialli, che oggi è capo delegazione della Nazionale insieme al suo partner di sempre, il commissario tecnico Roberto Mancini. In occasione della serie dedicata alla squadra della nazionale italiana “Sogno Azzurro”, il cremonese è tornato a parlare della sua malattia. Continua a leggere per scoprire cosa ha detto.

La sfida contro il cancro

Oltre alla sfida dello Europeo, Gianluca Vialli ha un altro match da disputare: quello della battaglia contro il cancro al pancreas che lo ha colpito nel 2017. Ha così raccontato, alle telecamere della RAI nel corso del primo episodio di “Sogno Azzurro”, la docu-serie Rai che racconta il cammino della Nazionale Italiana verso l’Europeo, questa sua grande partita: “Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente. È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai, sperando che un giorno questo ospite indesiderato si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora per tanti anni perché ci sono ancora molte cose che voglio fare“.

L’amicizia con il ct Mancini

gianluca vialli torna a parlare del cancro

Ha poi proseguito: “Qualcuno si può essere riconosciuto con la voglia di fare qualcosa d’importante. Il cancro è più forte di me e se lo combatti perdi. Io non ci sto facendo una battaglia, perché non credo che sarei in grado di vincerla“. L’ex calciatore ha parlato poi della sua amicizia col ct Roberto Mancini: “È un leader serio e sa che non deve dimostrare nulla a nessuno.

Sin dal primo giorno l’obiettivo che ci siamo prefissati è sempre stato quello di far tornare a divertire i tifosi italiani, che si erano un po’ allontanati. Credo sia giusto riportare l’Italia in cima al mondo. Questa Italia è un mix tra disciplina e libertà”.


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