Le regioni in zona Gialla

Coronavirus: ecco le regioni che rischiano la zona gialla

Nonostante le restrizioni, utili a contenere i contagi da Covid-19, e la campagna vaccinale che sta proseguendo spedita, purtroppo la curva epidemiologica sta continuando a salire.

Infatti, alcune regioni stanno seriamente rischiando di tornare in zona gialla.

Dopo la Sicilia, ci sono altre regioni che rischiano seriamente di tornare in zona gialla.

Quali saranno le regioni a rischio zona gialla? Per capirlo, bisognerà osservare i dati dell’istituto superiore della sanità, riguardo le terapie intensive.

Per ora non è possibile prevederlo con esattezza, ma con i dati che vi riportiamo, possiamo fare un’ipotesi su quali saranno le regioni più a rischio.

Le regioni a rischio

Studiando i dati, possiamo trovare degli indizi per capire chi dalla prossima settimana lascerà la zona bianca e passerà nella fascia con più restrizioni.

Bisognerà prestare la massima attenzione ai posti letto d’ospedale, diventati determinanti nel bel mezzo dell’estate, quando il governo ha deciso di renderli il parametro più importante per il sistema a colori.

L’occupazione delle terapie intensive e dei reparti di area medica è decisiva per definire i colori e le conseguenti restrizioni: superata la soglia del 10% dei posti occupati in rianimazione e del 15% negli altri reparti si passa in zona gialla (come accaduto oggi alla Sicilia). Limite che è rispettivamente fissato a 20% e 30% per la zona arancione e 30% e 40% per la zona rossa.

Le regioni che rischiano di più un ritorno in zona gialla, sono la Sardegna, che è passata da meno del 10% di posti in terapia intensiva occupati, ad oltre il 13%.

Un’altra regione che rischia fortemente la zona gialla è la Calabria, che per quanto riguarda i posti in terapia intensiva ha sfiorato il 9%.

La regione messa nel miglior modo in tal senso, è la Valle d’Aosta, con zero ricoverati in terapia intensiva, e zero ricoverati in area medica.


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