Mario Draghi a scuola con un super vip: spunta la foto di classe!

“Draghi era intelligente, simpatico e una persona molto corretta: non era uno di quelli che faceva la spia al professore. Insomma, era una persona estremamente piacevole.Da ragazzino era come adesso, con la sua riga, pettinato come adesso e sempre con quel sorriso che era il suo biglietto da visita”. Così Giancarlo Magalli cita il suo vecchio compagno di scuola. Una storia incredibile tuta da raccontare ma prima andiamo a capire chi sono i due personaggi in questione.

Mario Draghi nasce a Roma il 3 Settembre del 1947, è un economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico Italiano.

Si forma presso l’Università degli studi La Sapienza di Roma per poi specializzarsi al MIT di Cambridge, già professore universitario, negli anni novanta diventa alto funzionario del Ministero del tesoro. Dopo un breve passaggio in Goldman Sachs,  nel 2005 viene nominato governatore della banca d’Italia, prendendo il posto di Antonio Fazio, divenendo così mwmbro del Financial Stability.

Dal 2011 al 2019 ha ricoperto la carica di Presidente della banca centrale europea, durante la crisi del debito sovrano europeo, ambito in cui è diventata nota la sua frase del 2012 “whatever it takes!”.

Giancaro Magalli è un autore televisivo, conduttore televisivo, commediografo, sceneggiatore, attore e doppiatore italiano. Nasce a Roma nel 1947 da Teresa Angiolino ed Enzo Magalli; sua nonna, in seguito trasferitasi nella capitale, era originaria di Calngianus, un paese della Gallura, in sardegna. Inoltre è nipote del magistrato e politico Pietro Lissia ed ha conseguito il diploma di maturità con Montezemolo e Draghi.

Cosa dice di Mario Draghi

Sul suo profilo Facebook, Magalli ha pubblicato alcune foto dei tempi del liceo, in cui si vedono lui e Mario Draghi:“Da quando si è saputo dell’incarico a Mario Draghi sono letteralmente sommerso da telefonate di giornalisti che mi chiedono commenti e foto d’epoca – ha scritto nel post -.

Non ho accontentato nessuno di loro, ma voglio far sorridere voi e vi allego due foto, una mia ed una di Mario, all’epoca della scuola e l’annuario con l’elenco dei componenti la classe. Detto ciò faccio a Mario gli auguri più affettuosi, pur consapevole che proveranno tutti a fargli lo sgambetto. Poveri noi“.


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