Nuovo DPCM 16 gennaio: cosa conterrà il nuovo decreto

Cosa ci aspetta dal nuovo DPCM?

La questione coronavirus continua a tenere banco in Italia, ma anche nel mondo.

La pandemia non è stata ancora sconfitta, e in tutto il nostro paese vige ancora la precauzione e le normative atte a mantenere la diffusione del contagio.

Ormai, siamo più abituati ad attendere news sui DPCM che sulla pandemia stessa.

Questo perché, di settimana in settimana, il Governo prende le sue decisioni in base ai numeri e ai dati che riesce a leggere.

Le principali statistiche che interessano al Governo sono l’indice RT e il rapporto tra tamponi effettuati e risultati positivi.

In base a questi numeri, oltre ovviamente al numero giornaliero di contagiati e deceduti, il Governo prende le sue decisioni.

Il prossimo DPCM entrerà in vigore il 16 gennaio.

Dunque, cosa dovremmo aspettarci dal nuovo decreto?

Nuovo DPCM 16 gennaio

Il Ministro Speranza lo aveva già annunciato giorni fa: il 16 gennaio ci sarà un nuovo DPCM.

Il Governo, in questi giorni, è impegnato a risolvere una crisi che potrebbe far cadere tutto il sistema politico attualmente vigente.

Nonostante la pandemia sia il problema principale, ciò su cui tutti gli italiani si dovrebbero concentrare (dai cittadini ai politici), a preoccupare i parlamentare vi è anche la crisi di Governo.

Il Governo Conte potrebbe cadere, date le dimissioni delle Ministre renziane e dalla sfiducia della maggioranza.

Insieme a questa confusione, la pandemia di certo non si ferma.

E dunque ecco le prime indiscrezioni sul nuovo DPCM del 16 gennaio.

Nuovo DPCM, si potranno fare visite ai parenti?

Il Ministro Speranza ha rilasciato importanti novità durante la sua informativa alla Camera.

Siamo riusciti a captare ciò che sembra già essere sicuro, ovvero la normativa relative alle visite ai parenti.

A quanto pare, anche con il prossimo DPCM si potranno effettuare visite a parenti, amici e congiunti, nel massimo di due persone alla volta non conviventi. Potrebbe essere confermata la deroga ai minori di 14 anni, e persone con gravi disabilità e handicap.

Resta da capire quali saranno le normative per gli spostamenti tra Regioni, e i colori di queste ultime.


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