Tragedia a Cassino

Tragedia a Cassino, addio a Luigi e Marta

Morti di Covid-19 ad un giorno di distanza

Una terribile tragedia ha colpito due coniugi di Cassino, in provincia di Frosinone.

Il Covid-19 ha distrutto un’altra famiglia. Luigi e Marta, conviventi di 74 e 68 anni, si sono spenti a poche ore di distanza l’uno dall’altra. Purtroppo Marta è deceduta dopo la battaglia con la malattia nella giornata di venerdì 23 aprile al Policlinico Gemelli di Roma mentre Luigi è scomparso nella mattinata di ieri, sabato 22, all’ospedale Santa Scolastica di Cassino.

Il covid colpisce ancora

In queste ore, Cassino piange anche Rita Castiglia, impiegata dell’ufficio ragioneria.

Il sindaco della città martire Enzo Salera ha commentato la notizia dicendo:

la grande famiglia del Comune di Cassino piange una grande perdita. Rita ha lottato disperatamente contro il Covid per oltre un mese ma purtroppo non ce l’ha fatta ed è venuta a mancare stanotte”.

Salera ha poi aggiunto:

La conoscevo bene avendo lavorato per anni insieme a Rita nel settore e questa perdita mi addolora ancora di più. A tutti i familiari giunga forte la vicinanza e l’affetto di tutta l’Amministrazione Comunale e di tutti i dipendenti del Comune di Cassino“.

La situazione Covid nel Lazio
Stando all’ultimo bollettino diramato dalla Regione Lazio, nella giornata di ieri, sabato 24 aprile, sono stati trovati 1.266 casi positivi di coronavirus in 24 ore. In totale, sono 23 le persone decedute a causa di complicazioni derivanti dalla covid-19, mentre 1.215 sono invece guarite, riuscendo a superare la malattia. Nelle ventiquattro ore tra venerdì e ieri sono stati effettuati oltre 15mila tamponi e oltre 20mila antigenici, per un totale di oltre 35mila test. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 3%.

Queste tragedie che arrivano dopo un solo giorno di zona gialla. Dopo quasi dei mesi, siamo di nuovo in fascia gialla, ma il Covid-19 continua ad uccidere.

L’ondata di contagi che c’è stata per tutto il mese di marzo, quando la Ciociaria è rimasta in zona rossa per tre settimane, ancora miete vittime


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