Covid-19, la situazione non migliora: verso la chiusura

Il presidente della Regione dispone nuove zone rosse per il boom di contagi: ecco dove è successo

La bella stagione sta arrivando e con questa gli italiani sperano che arrivi anche un po’ di serenità. Dopo più di un anno passato a combattere con la pandemia da Covid-19, l’avvento dei vaccini e le riaperture imminenti di molte attività hanno fatto pensare ad un risvolto positivo di questo duro contesto storico che stiamo affrontando.

 

 

Il verso sembrava essere quello, eppure non sono buone le notizie che arrivano dal fronte del Governo, che da poche ore ha annunciato che a breve ci saranno nuove zone rosse, ovvero zone in cui non sarà in nessun modo possibile spostarsi, se non per comprovate esigenze di necessità. Di quale aree stiamo parlando? Continua a leggere l’articolo per saperne di più.

 

 

 

Le aree interessate

A dare questa spiacevole notizia è il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il quale ha annunciato che a partire dall’odierna giornata fino al 23 maggio, nuovi comuni diventeranno rossi. Tra questi, i comuni di Pietrapertosa, Anzi e Rivello, Acerenza e Ripacandida (provincia di Potenza). Mentre per molti altri comuni ci saranno più libertà: Balvano e Rionero in Vulture (provincia di Potenza), Garaguso (provincia di Matera). Ma perché ha voluto prendere una decisione così drastica? Dopo una serie di tamponi effettuati, molti sono risultati positivi al Coronavirus, quindi è stato un passo necessario.

 

 

 

Le immediate reazioni

Basilicata, il governatore Bardi dispone la zona rossa per 6 Comuni fino a domenica 23 maggio - Il Fatto Quotidiano

Una disposizione di questo tipo, non poteva lasciare indifferenti. Soprattutto in una fase in cui si iniziava a vedere una luce in fondo al tunnel, in un momento in cui le persone sono state di restare a casa. In particolare ad aver reagito a questa decisione è stata Maria Filomena Graziadei, sindaco di Anzi: “non condivido assolutamente questa decisione che non tiene conto della reale situazione“.

 

Questa doveva essere infatti il momento delle riaperture, quello in cui molte persone riprendono a lavorare, a respirare, dopo una fase di apnea. Graziadei infatti ha voluto evidenziare come questo provvedimento andrà a sfavore “soprattutto dei ristoranti che avevano già tutti i posti prenotati“. Cosa ne pensate voi? Questa decisione è stata troppo severa o giusta? Fatecelo sapere con un commento!


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