Covid nei condomini. Cosa fare se un tuo vicino è positivo?

Condominio Covid

Il contagio da coronavirus non sembra cessare. E anzi, siamo nel pieno della seconda ondata.

Questo significa che ogni cittadino italiano è giornalmente esposto a un possibile contagio. Il numero crescente di italiani positivi al coronavirus, ci fanno pensare che può diventare semplice entrare a contatto con una persona contagiata.

Questo accade con maggior probabilità all’interno dei condomini. Già, perché esistono delle particolari regole per definire i comportamenti da adottare nel caso in cui ci sia un contagiato all’interno dello stabile.

Vediamo insieme come ci si deve comportare quando c’è un positivo al coronavirus all’interno di un condominio. E vediamo anche come devono comportarsi gli amministratori.

Cosa fare se c’è un positivo al coronavirus nel condominio

informativa coronavirus condominio

Conosciamo tutti le regole base della prevenzione del contagio.

Lavarsi le mani, igienizzare spesso gli ambienti, indossare sempre la mascherina, evitare assembramenti. Ormai le ripetiamo come dei mantra ogni volta.

Ma quando si contrae il coronavirus e si vive in un condominio, come bisogna fare? Uno stabile del genere presenta diversi spazi pubblici, numerosi contatti (pensate all’ascensore, il parcheggio, il giardino…) e tantissime famiglie. Bisogna dunque attenersi a determinate procedure.

Innanzitutto, bisogna dire che il contagiato non ha l’obbligo di comunicare il proprio stato di salute ai residenti del condominio.

Esatto, in questi casi vige la riservatezza e il rispetto della privacy dell’interessato. L’unico obbligo di comunicazione persiste, ovviamente, riguardo medico di base e autorità sanitarie.

Dunque, se vivete in un condominio e avete scoperto di essere positivi al coronavirus, contattate immediatamente chi di dovere. Ma ricordate che non avete obbligo a comunicarlo agli altri residenti.

Come deve comportarsi l’amministratore del condominio con il coronavirus

L’amministratore ha il compito di gestire e di occuparsi di tutte le problematiche dello stabile. Un lavoro complesso, che richiede grandi dosi di attenzione.

L’amministratore deve sanificare e igienizzare gli ambienti il più spesso possibile. Non avrebbe senso la sanificazione compiuta una volta ogni tanto, vista la mole di persone e gli affollamenti quotidiani dentro i condomini. Ma va fatto con criterio e progettazione.

Purtroppo, a oggi non esistono bonus o incentivi dello Stato per sostenere le spese di sanificazione. Dunque, va fatto uno sforzo insieme a tutti i condomini per sostenere le spese.

Abbiamo detto che il contagiato non ha l’obbligo di comunicare l’esito dei test all’amministratore. Ma qualora lo faccia, l’amministratore è obbligato a mantenere queste informazioni riservate.

La procedura che può attuare, però, è di comunicare attraverso mail o circolari, la presenza di un positivo nello stabile. In questo modo, tutte le famiglie saranno invitate a prestare maggiore attenzione e a evitare assembramenti. Mantenendo così la privacy del contagiato.


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