Elisa e il suo grido di aiuto

Elisa e il suo grido d’aiuto, in un Colosseo deserto

Il grido d’aiuto di Elisa

Elisa canta in un Colosseo deserto, in questo periodo storico fatto di mascherine, lockdown, e distanziamento sociale, Elisa ci ricorda che non dobbiamo mai perdere l’altruismo e l’umanità.

Elisa canta a favore dei bambini siriani, vittime di una guerra che non riescono a capire, perché i bambini dovrebbero solamente giocare, non dovrebbero neanche conoscere armi, guerra, sangue, morte. Questa guerra ormai dura da tempo, fin troppo tempo, sono ormai 10 anni. Elisa lancia il suo grido d’aiuto per non far spegnere i riflettori riguardo questa guerra.

Accompagnata dalla giovanissima Cristina Magnotti, 11 anni e il canto di Elisa, nel Colosseo vuoto, in notturna: è il messaggio di save the children per spezzare il silenzio sulle giovani vittime della guerra, per tenere alta l’attenzione sulle conseguenze del conflitto.

Solo nel 2020 1.454 bambini uccisi o rimasti feriti; più di 2 milioni di minori senza scuola nel Paese e oltre 6 milioni a rischio fame, in uno scenario aggravato dalla pandemia.

Il video anticipa l’evento di Save the Children che sarà trasmesso online sui social dell’organizzazione e dell’artista lunedì 15 marzo alle 18. è stato prodotto il 14 marzo 2021 a porte chiuse, prima dell’entrata in vigore del decreto Covid avvenuto il giorno seguente. L’evento si è tenuto a Roma su concessione del Ministero della Cultura-Parco archeologico del Colosseo. Ogni attività si è svolta nel pieno rispetto delle normative per il contenimento della pandemia.

Il testo del monologo, e le parole di Elisa

queste sono le parole della giovanissima Cristina Magnotti, protagonista del film “Fortuna” :

è buio quando scappiamo dalla città dove sono nata nel nord della Siria, dobbiamo fare in fretta ma io sono più veloce della paura e prima di andare via raccolgo tutti i miei giocattoli, sono una bambina senza infanzia. Io sono milioni di bambini vittime innocenti di una guerra che oggi compie 10 anni. Sono qui a chiedervi di non dimenticarci non fatemi diventare grande senza essere stata una bambina. Promettetemi di rompere il silenzio intorno a questa guerra

Le toccanti parole di Elisa, sempre molto impegnata nel sociale:

Cantando, ho immaginato davanti a me i volti dei bambini e delle bambine che – spiega  Elisa – non chiedono altro che di poter vivere e crescere sereni, senza più guerra, come ogni bambino al mondo dovrebbe fare. I bambini sono prima di tutto bambini e la loro vita non dovrebbe essere fatta di queste crudeltà inaudite. È per questo che insieme a Save the Children chiedo una promessa alla comunità internazionale: quella di adoperarsi in ogni modo perché questa guerra orribile finisca prestissimo e i bambini della Siria non vengano mai più ignorati da un mondo indifferente“.


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