LOCKDOWN IN ITALIA, POCO FA LA DECISIONE DI GIORGIA MELONI

Queste le parole pronunciate dalla nuova Premier Giorgia Meloni. Ecco spiegate quali sono le sue posizioni nei confronti di un’altra eventuale ondata.

La discussione con il precedente governo

Il 25 settembre scorso ci sono state le elezione e a trionfare è stata proprio Giorgia Meloni.
La nuova presidentessa del consiglio, durante uno dei suoi primi discorsi da quando ricopre questa carica, ha da subito esposto le sue idee riguardo un argomento ormai da mesi diventato delicato, quale quello delle restrizioni per il Covid.
Parlando della precedente gestione della pandemia, ha detto:

“Qualcosa, decisamente, non ha funzionato e dunque voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello”

Perché secondo lei, le azioni da intraprendere, andrebbero prese:

“appellandosi alla scienza anziché, come successo in passato, a prese di posizioni ideologiche che hanno portato il Paese alle chiusure anche quando il virus non circolava”

La sua posizione a riguardo

La Meloni in prima istanza, non nega che il pericolo di una risalita dei contagi, possa esserci:

“Purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l’insorgere in futuro di una nuova pandemia. Ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti”

Poi, facendo un raffronto con lo scorso governo:

“L’Italia ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente, ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi. Qualcosa, decisamente, non ha funzionato e dunque voglio dire fin da ora che non replicheremo in nessun caso quel modello”

Aggiungendo:

“L’informazione corretta, la prevenzione e la responsabilizzazione sono più efficaci della coercizione, in tutti gli ambiti. E l’ascolto dei medici sul campo è più prezioso delle linee guida scritte da qualche burocrate, quando si ha a che fare con pazienti in carne ed ossa”

Ha fine discorso ha poi ringraziato ancora una volta il personale sanitario, i lavoratori dei servizi essenziali e il terzo settore che sono riusciti a far uscire tutto il paese dalla pandemia.
Poi, in chiusura, lancia un ultimo monito: quello di far chiarezza sull’esperienza Coronavirus.
Per far ciò, sarà necessario istruire una commissione d’inchiesta sul Covid (come già aveva dichiarato in campagna elettorale), con l’obiettivo di far luce su chi, nella fase più buia, ha pensato di arricchirsi sulle spalle della gente più bisognosa (da vedere ad esempio i produttori di mascherine).
La sua proposta quindi è quella di non istituire più né coprifuoco né il lockdown, senza alcun obbligo di indossare la mascherina ovunque.
Netto dunque lo stop imposto alle restrizioni applicate durante i precedenti mandati.

Dunque, non ci saranno più misure restrittive per quanto riguarda il Covid, comportamento che dovrebbe esser portato avanti anche in presenza di un’altra eventuale ondata.
Proprio per questo, si esclude non solo il ritorno del Green Pass, ma anche l’abolizione definitiva dell’obbligo vaccinale che tanto ha diviso l’Italia nei mesi di piena crisi pandemica.


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