LUIGI DI MAIO, QUANTO GUADAGNA AL MESE CON IL NUOVO LAVORO: LE CIFRE CHOC

Dopo la delusione della passata stagione elettorale, Luigi Di Maio ha iniziato da qualche mese la sua nuova vita. Ecco cosa sta facendo e le cifre che sta guadagnando al momento.

Che fine ha fatto Di Maio

Ebbene, dopo le elezioni politiche vinte dalla coalizione di Destra, capitanata da una sapiente Giorgia Meloni, il ruolo politico di Luigi Di Maio, in questi mesi, è apparso sempre più marginale, fino a sparire praticamente da tutti i radar, lontano da ogni tipo di riflettore o dibattito politico.
Cosa stia facendo l’ex ministro Di Maio, lo sanno solamente le persone più vicine a lui, ma nelle ultime ore è rimbalzata per Montecitorio, la notizia di una sua candidatura per un ruolo europeo di rilievo: si tratterebbe di un prestigioso incarico di natura internazionale, affidatogli direttamente dall’Unione Europea.

Il nuovo ruolo dell’ex ministro

Il ruolo che Luigi Di Maio andrà a ricoprire per l’Unione Europea è quello di rappresentante (o inviato) speciale UE nel Golfo Persico.
Per questa posizione, ogni paese dell’Unione, poteva proporre un suo candidato. La posizione è stata da poco istituita e per quanto riguarda la responsabilità della decisione della nomina, si è fatto il nome di Josep Borrel, Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea.
Il nome di Di Maio è stato indicato come il più adatto proprio dallo stesso Borrel, infatti, nel documento da lui redatto si legge testualmente: “sulla base delle prestazioni fornite dai candidati, si raccomanda di nominare il sig. Luigi Di Maio”
L’ex vicepresidente del Consiglio italiano ha battuto così la concorrenza di altri 3 importantissimi nomi: nella lista c’erano il cipriota Markos Kyprianou, l’ex inviato dell’Onu il Libia Jan Kubis e l’ex ministro degli esteri greco e commissario Ue Dimitris Avramopoulos.

La candidatura di Luigi Di Maio, è stata presentata precedentemente all’instaurazione del nuovo governo di centrodestra, molto probabilmente, mentre alla guida per popolo italiano c’era il governo Draghi. Tuttavia, rimane comunque un mistero chi lo abbia candidato a tale ruolo di prestigio.


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