LUTTO A BALLANDO CON LE STELLE: IL TRISTE ANNUNCIO IN DIRETTA TV

Gravissimo lutto per una delle componenti della giuria di Ballando con le stelle. Ecco di chi si tratta.

La morte della mamma

Chi va spesso in tv, i veterani del mestiere, sanno benissimo il significato della frase “show must go on”. Infatti, Selvaggia Lucarelli, nonostante il gravissimo lutto subìto nelle scorse ore, ha continuato a svolgere la propria attività di giornalista e di opinionista (per il programma Ballando con le stelle).
La donna è apparsa molto provata durante la diretta: qualche ora prima c’è stata la scomparsa della madre, ma nonostante tutto ha voluto partecipare alla messa in onda.

E a sottolineare questo senso del dovere, nonostante le drammatiche vicende personali, sono arrivare le parole della sua amica Milly Carlucci:

“Siamo un po’ come nella canzone i clown che sorridono sempre. Per questo a noi capita di essere in pista, di essere davanti a voi anche in momenti difficili della nostra vita e dobbiamo continuare a sorridere. Ed è per questo che ora voglio stringere la mano a Selvaggia”.

Il messaggio di Selvaggia

La stessa Selvaggia, ha poi pubblicato sui suoi profili social, la dipartita della madre:

“Questa mattina presto mia madre, Nadia, è morta. È morta di Covid e di compromessi. I compromessi che tutti abbiamo accettato per continuare a vivere, lasciando inevitabilmente indietro qualcuno. Quelli come lei, nella maggior parte dei casi: i fragili. Non sono arrabbiata, perché io stessa ho ripreso il passo veloce di chi ha urgenza di vivere”

Ma la mamma stava male già da parecchio tempo. Infatti già a inizio novembre, aveva denunciato sui suoi social la grave situazione della madre, e il trattamento che l’ospedale le aveva riservato:

“Oggi nessuna notizia. Mia madre non parla, ha l’Alzheimer, non ha telefono, non è in grado di usarlo. Dalle 17 proviamo a chiamare sia io che mio fratello.
‘Chiami dopo’. Poi telefono occupato. Poi musichetta. Poi ‘chiami quando c’è il cambio turno.’. Arriviamo alle 21.
Finalmente un medico mi parla. Ma a stento parla italiano, sembra straniero. Fatto sta che mi dice tre parole tirate fuori con il forcipe: ‘Come ieri, né meglio né peggio. Magari domani facciamo ricovero’. ‘Ma si è liberato un posto in reparto?’.  ‘Domani vediamo’. Fine. Eh ma la sanità lombarda..”.


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