Lutto causa Covid in Italia: 40 giorni positiva, purtroppo non ce l’ha fatta

L’Italia continua a piangere vittime causa coronavirus.

Altro che pandemia finita. Il coronavirus continua imperterrito a dilagare in tutte le Regioni italiane, e molte nazioni del mondo hanno la nostra stessa ansia e paura, conseguenza di tutto ciò che di terribile sta accadendo in questi mesi.

L’ultima vittima, che oggi vogliamo ricordare, è dell’infermiera Lorella Molinari.

La storia di Lorella Molinari aveva appassionato tutta Italia, che faceva il tifo per lei.

Quaranta giorni di positività al coronavirus, un calvario infinito che ha avuto il più triste epilogo mai immaginabile.

Ci vogliamo stringere al dolore del marito Roberto e ai suoi due figli. 

Oltre che mandare un augurio di pronta guarigione a tutti coloro che si trovano in situazioni simili, disseminati nei vari ospedali italiani.

Addio a Lorella, la super infermiera

Lorella Molinari aveva 55 anni, e prestava i suoi servizi all’Ospedale Santa Maria Goretti, di Latina, uno dei capoluoghi del Lazio.

Suo marito è Roberto Marsala, medico in geriatria sempre nello stesso ospedale.

Lorella vive la sua professione come tante sue colleghe: spirito d’iniziativa, forza d’animo, e professionalità.

Tra i tanti messaggi di cordoglio giunti nelle ultime ore, risaltano quelli che intendono ricordare il suo sorriso e la sua solarità.

Lorella è morta di coronavirus, a 55 anni, senza patologie pregresse.

La sua morte, dunque, rientra in quell’ambito del coronavirus che rimane ancora oggi inesplorato.

Addio a Lorella, Italia in lutto

I direttori sanitari dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina hanno espresso tutto il loro cordoglio per una delle operatrici sanitarie che più di tutti aveva mostrato il suo impegno, in questo anno orribile.

In prima linea per tutta la pandemia, Lorella Molinari, come tanti suoi colleghi, ha rischiato tutto per prestare le sue cure e attenzioni a chi, purtroppo, versava in condizioni critiche causa coronavirus.

Alla fine lo ha contratto lei. 40 giorni di positività al virus, gli ultimi 20 trascorsi al Policlino di Roma Umberto I, dopo il trasferimento dallo stesso Goretti.

Ma purtroppo non c’è stato niente da fare.

 


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