Omicidio di Yara, Massimo Bossetti potrebbe essere innocente?

Il caso di Yara Gambiraso è tutt’altro che concluso.

Emergono importanti svolte nel corso dell’indagine che le forze dell’ordine conducono strenuamente sul caso della piccola Yara, ormai da quasi 10 anni.

Il suo corpo ritrovato senza vita è stato un schock per la maggior parte degli italiani che seguì il caso, sia per la piccola età della bambina, che per le atrocità commesse sul suo corpo che sono venute rapidamente a galla.

Il principale sospettato è sempre stato Massimo Bossetti.

il muratore fu incarcerato nel 2014, e da quel momento ha sempre professato la sua innocenza.

Oggi, addirittura, questa innocenza potrebbe anche divenire ufficiale.

Omicidio di Yara, Massimo Bossetti è innocente?

Su Massimo Bossetti si è detto di tutto e di più.

La sua personalità è sempre stata un mistero per gli ufficiali che hanno seguito il caso, ma l’opinione pubblica lo condannò velocemente come il principale (e, forse, unico) responsabile della vicenda.

Ci sono sempre stati pochi dubbi su questo.

Ma nonostante tutto, Massimo Bossetti non si è mai arreso, e ha sempre negato quella che secondo lui non era affatto un’evidenza: ovvero la sua innocenza.

In poche parole, sul corpo di Yara Gambiraso venne trovato un DNA, che fu denominato “DNA di Ignoto 1″, non avendo possibilità di ricollegarlo a nessuno dei sospettati.

Oggi, la Corte di Cassazione ha dato il permesso alla Difesa di effettuare delle proprie analisi del campione. Questo costituisce una vera svolta nell’indagine, dato che una possibilità del genere viene chiaramente concessa.

Claudio Salvagni è l’avvocato difensore di Massimo Bossetti, e si dice molto sicuro sulla faccenda.

Omicidio di Yara, le parole dell’avvocato

Claudio Salvagni, avvocato del muratore di Mapello Massimo Bossetti, condannato per l’omicidio di Yara Gambiraso, ha espresso la fiducia sulla questione.

Siamo sicuri che il DNA di Ignoto 1 non sia lo stesso di Massimo. Lui l’ho sentito, è fiducioso anche lui. Si tiene impegnato scrivendo una sua biografia con la sua questione della storia, mentre si trova ingiustamente detenuto”.


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