“SI È SUICIDATA”. IL TRISTE ANNUNCIO POCO FA: GRAVE LUTTO PER IL VOLTO NOTO DI CANALE 5

Greve lutto che ha lasciato senza parole l’ex Gieffina. Ecco di chi era questa persona molto vicina alla vip.

Cosa è successo

Un gravissimo lutto ha scombussolato, in questi giorni, l’ex gieffina ed ex professoressa di Tiki Taka, Ambra Lombardo.
In molti ricorderanno la giovane siciliana che, nel 2019, ha partecipato alla sedicesima edizione del Grande Fratello.
Uscita dalla casa, ha trovato felicemente l’amore e oggi è sposata con Lorenzo Cascino, noto manager e imprenditore.
La sua attività social, è sempre stata molto attiva anche dopo le sue apparizioni in televisione.
Ed è proprio grazie ai social che negli scorsi giorni, abbiamo appreso che Ambra sta tristemente vivendo un grave lutto.
La sua amica Sandra, si è tolta la vita. Per la privacy della vittima, non sono stati espressi i motivi dell’insano gesto, ma la Lombardi, nel lungo post dedicato all’amica, ha spesso fatto riferimento al malessere che si vive, confrontando la propria vita con quella esposta sui social.
Nel paragrafo sotto, lo struggente post dedicatole.

Il lungo post per la sua amica

“Ieri è arrivata la notizia di un’amica che si è tolta la vita!
Allo sconcerto, al silenzio e al rispetto dovuti a chi resta, sono seguiti i perché.
Perché una scelta tanto definitiva? Perché imboccare la via del non ritorno? Cos’ha questo mondo che non funziona più, che non piace più, che ammala l’anima e persuade a scelte tanto definitive?
Non demonizzo i social perché a niente e nessuno è data la responsabilità della nostra felicità o infelicità.
Faber quisque fortunae suae diceva Sallustio.
Ma i media, in questa deriva emotiva, un ruolo lo hanno eccome! Perché in troppi oggi rifuggono la vita che hanno, cercandone, vivendone, mitizzandone, idealizzandone altre sui social. In troppi finiscono risucchiati dal vortice delle immagini di Vite altrui. Vite dorate, infiocchettate, infighettate, ambite… ed effimere.
I social non sono il Dio onnipresente al quale abbiamo consegnato le nostre esistenze, rese puntualmente inadeguate e insufficienti dalle immagini di cui siamo diventati spettatori compulsivi. Vite griffate, sponsorizzate, truccate, schedulate tra alberghi di lusso, ristoranti stellati e Outfit all’ultima moda.
Il nostro tempo è quello degli occhi pieni e delle menti vuote. Dei superuomini ad ogni costo e dei finti felici. Dei falsi miti e dei falsi dei. Delle immagini perfette e degli spettatori imperfetti. Dell’ansia del posto al sole e delle corse troppo lente verso traguardi irraggiungibili. Dei famosi ad ogni costo, foss’anche, come Warroll aveva predetto, per 15 minuti.
Prego per chi è stato fragile. Per chi, da questa baraonda infernale, è stato spezzato. Per chi si è sentito fuori luogo e fuori tempo. Per chi si è sentito senza ruolo, senza scopo, senza motivo in questo teatro dell’assurdo. Ci sono mille ragioni per mollare. Mille.
La buona notizia è che ne basta una, una sola… per rimanere.
Abbi pace amica mia”


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