Vaccino anti coronavirus, “finalmente funziona”

“Mortalità ridotta del 71% e pazienti ripresi senza nessun problema”

Esordisce così lo studio dei ricercatori dell’Imperial College di Londra, del Karolinska Institute di Stoccolma e dell’Università di Albacete, in Spagna, a cui ha collaborato anche l’Università di Pisa.

Lo studio fa riferimento al vaccino contro il coronavirus, argomento caldissimo proprio delle ultime ore.

Questo vaccino sarebbe il migliore tra i tanti testati fino a oggi.

Grazie alla somministrazione del vaccino, tanti malati di coronavirus potranno tornare a respirare autonomamente e a lasciarsi alle spalle questa brutta malattia.

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Vaccino anti-coronavirus, ecco come funziona

Il vaccino anti-coronavirus più affidabile in questo momento si chiama baricitinib, che era già in commercio per la cura dell’artrite reumatoide.

Secondo i ricercatori, questo farmaco possedeva delle importanti funzioni di bloccaggio delle infezioni alle vie respiratorie, oltre che facilitare la respirazione via polmoni.

Quando il coronavirus attacca le nostre cellule e il nostro organismo, i polmoni sono tra i primi organi a essere colpito. Essi diventano “bianchi“, e non funzionano più come dovrebbero per assicurare la respirazione al paziente.

Con il vaccino, si interrompe l’infezione del coronavirus al polmone, che quindi non diventerà “bianco”.

Il Prof. Marco Falcone, ricercatore in Malattie infettive dell’Università di Pisa, che ha collaborato al progetto, ha spiegato come funziona il vaccino.

Grazie all’Intelligenza Artificiale, sono stati inseriti in un database diversi bloccanti e una simulazione del loro comportamento verso le più disparate cellule che compongono il corpo umano.

Il farmaco baricitinib, che era già sul mercato, è quello che ha risposto meglio, riuscendo a ridurre del 71% il tasso di mortalità per coronavirus tra i pazienti più fragili, ovvero coloro di età media 80 anni e/o con malattie pregresse.

Vaccino anti-coronavirus, quando arriverà?

La domanda che tutti si fanno, è quando arriverà questo vaccino anti-coronavirus.

Food and Drug Administration, società americana che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha dato il suo via libera dato il grande funzionamento del vaccino.

Rimangono da convincere, per così dire, altre federazioni che preferiscono vederci più chiaro sul baricitinib, in attesa anche delle risposte degli altri studi sul vaccino.

Il farmaco è una semplice pastiglia che ha effetto per 12 ore, dunque se dovessero sopraggiunge controindicazioni (sinora nessuna riscontrata), è facile interrompere la cura.

Inoltre, una somministrazione orale è molto più semplice da diffondere rispetto a una cura endovenosa.

Il Prof. Falcone si dice tranquillo per aver il vaccino completo e funzionanteentro febbraio 2021, per personale sanitario e pazienti gravi in tutta Europa”.

Per una somministrazione di massa, europea e italiana, si dovrà attendere la prossima estate.


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