VALENTINA E STEFANO DI C’È POSTA PER TE, INTERVIENE LA POLIZIA

La puntata è stata talmente bersagliata online, da far muovere gli enti predisposti per compiere un’azione contro il famoso programma “C’è Posta per Te”. Ecco cosa è successo.

Una puntata molto discussa

La puntata in questione, è quella che racconta la storia di Valentina Paradiso e Stefano Ranucci.
La coppia, come raccontato in puntata, si è sfaldata a causa di un tradimento da parte di Valentina. Nel corso della registrazione però, vengono a galla i comportamenti che l’uomo aveva nei confronti della sua compagna: Valentina veniva spesso umiliata davanti ai figli, sminuita come donna e come madre. Nonostante questo, è stata proprio la ragazza a chiamare Stefano per chiedere perdono.
Un comportamento che rispecchia un rapporto malato, che è tutto meno che sano. In molti se ne sono accorti a casa, riempendo i social del programma, di commenti contro l’uomo.
La presentatrice, Maria De Filippi, ha cercato di fare una tara, spingendo i due a lasciarsi dietro le spalle sia il tradimento che gli insani comportamenti di lui, invitando Stefano ad aprire la busta.
La coppia si è così riunita a fine puntata, ma a molti quest’epilogo non è piaciuto, non solo alla maggior parte dei telespettatori, ma anche a una coppia illustre: i Ferragnez.
In una storia Instagram del cantante, infatti, Fedez dice:

“Amore scandalizzata, dai dì la tua su questa puntata”

Chiara: “La relazione più tossica, l’uomo più tossico, tutto quello che non dovrebbe essere un uomo”

La conclusione a cui arriva la coppia, viene scritta in basso nel video: “Per noi lui è la tossicità fatta a persona”

L’azione dell’ong

In seguito alla puntata e alle polemiche che si è portata dietro, si è mossa l’ong “Differenza Donna” che ha fatto sentire subito la sua voce a tal riguardo, segnalando la puntata del 7 gennaio all’Agcom.
L’Agcom infatti: “ha la competenza di valutare la violazione dei principi legislativi e regolamentari riguardanti la corretta rappresentazione dell’immagine della donna nei programmi di informazione e intrattenimento, sollecitando anche l’esercizio dei poteri sanzionatori”

Il numero nazionale antiviolenza e antistalking di pubblica, attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità, dal luglio 2020 è gestito proprio dalla ong che, riguardo la trasmissione, ha sottolineato:

“La trasmissione, infatti, ha divulgato la storia di una relazione sentimentale connotata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell’uomo sulla donna, rappresentando una dinamica misogina delle relazioni in assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della conduttrice”

Dunque, fari puntati su Maria De Filippi che nulla ha fatto mentre in studio si parlava delle violenze attuate in questa coppia.

“Ciò per noi è molto grave in quanto ha riprodotto e legittimato in un vasto pubblico, quale è quello di un programma di prima serata del sabato, trattamenti inaccettabili che configurano se abitualmente riprodotti nelle relazioni, reati molto gravi che offendono beni giuridici di rango costituzionale”


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivisioni