Vi ricordate Sconsolata? Ecco che fine ha fatto

Ve la ricordate sconsolata di Zelig? Ecco che fine ha fatto!

Vi ricordate Anna Maria Barbera? Il nome non vi dice niente? E se vi diciamo Sconsolata?

Chiunque ricorda Sconsolata di Zelig, la simpaticissima comica!

Anna Maria Barbera diventa per tutti Sconsolata (detta Sconsy) quando per la prima volta, nel 2000, sale sul palco di Zelig. Quella sua donna verace emigrata a Torino, fiera, emancipata, forte ma fragile al tempo stesso, con quel mix di dialetto tutto suo e strafalcioni tragicomici, conquista immediatamente il grande pubblico. Tutti la vogliono, Striscia la NotiziaScherzi a Parte, il cinema (Pieraccioni e non solo), l’editoria (Sono stata spiegata diventa rapidamente un successo di vendite) e il teatro, il suo amato teatro

Sconsy, e la figlia in giovane età

Pur giocando alla sgrammaticata con la sua Sconsy, Anna Maria Barbera viene da una formazione teatrale classica, essendosi diplomata giovanissima alla prestigiosa Bottega Teatrale di Vittorio Gassman (commuovendo lo scomparso Maestro con la sua interpretazione di “Lettera a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci). Ma è quando crea Sconsolata che la sua carriera spicca il volo

Arrivano i già citati programmi televisivi, il cinema, i libri e gli spettacoli in teatro. Poi succede qualcosa.
Pur celandosi dietro una riservatezza rara per il mondo effimero dello spettacolo, in più interviste si intuisce la sofferenza. Famosa quella volta a Domenica In con Mara Venier, in cui una commossa Sconsy cerca di evitare le (indelicate) domande, fragile come lo siamo tutti davanti a un dolore che non abbiamo voglia (o forza, o entrambe le cose) di spiegare.

Anna Charlotte Barbera

Sconsolata ha avuto una vita molto difficile, a soli 24 anni il suo compagno le impone di scegliere tra lui e la bambina che porta in grembo e lei lo accompagna alla porta.

Anna Maria fa una scelta che le dona molto onore, decide di tenere sua figlia. Quella bambina ormai è una donna, e si chiama Anna Charlotte, ha superato i 30 e sta cercando, anche lei, di ritagliarsi uno spazio nel mondo spettacolo.
Intrappolata nel personaggio di Sconsy, affronta poi difficoltà lavorative e gravi problemi familiari, purtroppo non del tutto risolti.

Ora, si dedica al teatro, ed è in tour da quasi tre anni con due spettacoli, in cui affianca all’intramontabile Sconsolata altri personaggi femminili, perché vuole raccontare delle donne, delle loro sfaccettature, della loro sensibilità, delle loro difficoltà, con un pizzico di ironia, tentando di alleggerire i drammi del vivere moderno.


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