Con il Covid dopo AstraZeneca: brutte notizie per Matteo Renzi

Coronavirus, Renzi: "Mia moglie lo ha avuto dopo il vaccino. Positivo anche mio figlio. Ho rispettato tutte le regole della quarantena" - Il Fatto Quotidiano

Si è da poco concluso il weekend di Pasqua, che ha visto rivestire l’Italia nei giorni del 3, 4 e 5 aprile totalmente di rosso. Come è avvenuto però per le feste dello scorso Natale, è stato concesso dal governo di spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata, così da consentire di vedere i propri amici e parenti in un giorno di festività.

La nazione italiana quindi ha potuto tirare, anche se per pochi giorni, un sospiro di sollievo e ha visto accorciare un minimo le distanze che separano da ormai molto tempo le persone. Ma non è stato così per tutti, perché c’è chi ha trascorso queste giornate di spensieratezza in quarantena, continua a leggere per scoprire chi.

Una Pasqua da dimenticare

Tra i nomi di coloro che hanno trascorso i giorni di Pasqua in quarantena, figura quello del leader di Italia Viva Matteo Renzi nato a Firenze nel 1975. Come ha dichiarato lui stesso: “come sono stato a Pasqua? Così e così. Come molte famiglie abbiamo un problema di quarantena. Mio figlio di 18 anni si è preso il Covid, poi anche mia moglie, che però ha grinta ed è già pronta per insegnare. Io e l’altro mio figlio abbiamo dormito a Firenze“. Poi il politico a capo di Italia Viva ha aggiunto: “Essendo un’insegnante mia moglie Agnese si è vaccinata con AstraZeneca, ma si può prendere il Covid anche dopo il vaccino, anche se in percentuale più bassa. Io non mi sono ancora vaccinato, ma dico di continuare a farlo“.

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Del resto la situazione nella regione Toscana ed più in particolare nella città di Firenze, sembrerebbe peggiorare di giorno in giorno: il Coronavirus si sta diffondendo sempre più rapidamente. Un fatto che non è rimasto fuori dai dibattiti perché questa città è stata una delle ultime, rispetto alle altre italiane, ad essere colpita dalla terza ondata.

Per molti infatti, questa regione doveva essere chiusa molto tempo prima per evitare quello che si è di fatto verificato: ospedali pieni. Con la speranza che i dati tornino a migliorare, facciamo un grande in bocca al lupo alla famiglia di Renzi per una pronta guarigione!


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