Dopo Pasqua diventa rosso scuro

Zona rosso scuro dopo pasqua

La regione diventerà rosso scuro

Cattive notizie per una regione, che dopo pasqua potrà dire addio al sogno di diventare zona gialla.

Stiamo parlando del Piemonte, che, diventerà zona rosso scuro come Lombardia, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Campania e Provincia di Trento

La Val d’Aosta invece, così come la Sardegna, si conferma come area a incidenza più bassa sul territorio nazionale, di colore arancione, anche se in Val d’Aosta l’indice di contagio è in aumento.

e se il Piemonte sta subendo un peggioramento, una mappa mostra anche come nel resto d’Europa continui a migliorare la situazione nella penisola iberica; resta stabile in Francia, con la percentuale più alta delle infezioni a nord al confine con il Belgio e al sud alla frontiera con l’Italia. Nell’est Europa, i focolai in Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria si espandono in direzione della Polonia.

Fino a quando?

Il Piemonte si appresta a diventare zona Rosso Scuro, sembra ormai inevitabile questa eventualità.

Per ora dunque, resta in zona rossa, una condizione che si protrarrà sicuramente fin dopo Pasqua. L’indice di contagio Rt è a 1,33, più basso della settimana precedente ma ancora molto alto rispetto all’1,25 che stabilisce l’ingresso nella zona rossa. Piccoli miglioramenti, dunque, ma in una situazione ancora delicatissima. Anche se la prossima settimana i dati dovessero essere migliori, il passaggio in arancione non sarebbe ancora possibile.

Il presidente della regione  Piemonte Alberto Cirio ha affermato: “La velocità del contagio è rallentata rispetto a tre settimane fa, quando cresceva del 43%. La scorsa settimana l’aumento era del 15%”. L’occupazione dei letti in ospedale, altro parametro importantissimo, è al 56%. Entro fine marzo, il Piemonte raggiungerà l’obiettivo delle 20mila vaccinazioni al giorno grazie ai 136 centri vaccinali operativi sul territorio, alla collaborazione di 24 centri privati e in base ai calcoli sulle dosi disponibili e in arrivo.”

Poi continua l’intervista: “Già oggi nei magazzini abbiamo 104mila dosi di AstraZeneca, 16.500 dosi di Moderna e 28mila di Pfizer. Inoltre conosciamo già le quantità che arriveranno nell’arco nel mese“.


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