Gianni Morandi: Non ci riesco

Gianni Morandi e l’annuncio ai fan: non ci riesco

L’incidente

Gianni Morandi, aggiorna quotidianamente i suoi fan tramite i social network, a seguito dell’incidente che ha avuto quando bruciava delle sterpaglie.

Il cantautore Bolognese prosegue la fisioterapia per educare al movimento la mano destra, in questo momento quasi immobile, dopo le profonde ustioni che lo hanno costretto ad oltre un mese di ricovero nel reparto specializzato dell’Ospedale Bufalini di Cesena

Mentre tiene in mano un bicchiere con la mano sinistra, Gianni scrive su un post di Instagram:

Quello che non fa una mano, lo fa l’altra

Lasciando intendere che si sta abituando ad utilizzare la mano sinistra, visto che il decorso del suo infortunio sarà abbastanza lungo.

Poi, su un’altro post aggiunge:

Ho imparato a fare tutto con la mano sinistra, scrivere, telefonare, lavarmi la faccia, mangiare, vestirmi, farmi un caffè, stappare una bottiglia, etc. Non riesco ancora a suonare la chitarra … Ci vuole tempo ma ci riuscirò!”.

insomma, il povero Gianni dovrà aspettare ancora qualche tempo per tornare a suonare la sua amata chitarra!

La ripresa è dura

Il cantante di Monghidoro se l’è vista brutta, come sappiamo ha riportato bruciature sul 15% del corpo, mani, gambe e anche un orecchio, il dolore è tanto e infatti solo poche settimane fa, Gianni affermava:

“Quando mi cambiano i bendaggi mi addormentano. Col passare dei giorni mi spavento sempre di più perché mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato. Prima di tutto, ho salvato la vita.
Perché quando tu cadi dentro a una buca così, mentre spingi dentro un tronco che pensi faccia resistenza, e ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda“.

Poi aveva aggiunto:

Mi sono attaccato con le mani a un ramo che bruciava pur di saltare fuori. La seconda cosa importante è che ho salvato la faccia”, “credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal cielo, ne sono convinto. Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell’orecchio.”

 


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