Il pensiero di Maria per Michele Merlo

Maria de Filippi e la toccante lettera dedicata a Michele Merlo

La tragedia di Michele Merlo, il giovane cantante di amici morto a soli 28 anni, ha lasciato tutti i fan di amici sconvolti.

Il 28enne si è spento a causa di una leucemia fulminante che gli ha causato un’emorragia celebrale.

Le sue condizioni erano apparse subito disperate, tanto che perfino il padre ieri aveva parlato pubblicamente di “speranze ridotte al lumicino”.

Nell’ultimo post della sua vita condiviso sui social, si intuiva la sua grande sofferenza fisica: il ragazzo aveva scritto che avrebbe voluto godersi un tramonto ma che il dolore alla gola e alla testa era diventato insopportabile.

Il padre,  ha affermato che Michele pochi giorni fa, si era recato presso un pronto soccorso, ma era stato mandato via in modo burrascoso per a detta del medico – non intasare l’ospedale per un mal di gola

Mike Bird se n’è andato improvvisamente, e molti colleghi e amici lo stanno ricordando in queste ore.

La toccante lettera di Maria

Tra le tante persone che hanno dedicato un pensiero a Michele Merlo ci sono anche Maria De Filippi e la redazione di Amici, il programma tv che lo ha lanciato.

La lettera per Michele è molto emozionante:

Profondo, malinconico nello sguardo e solare nel sorriso.
Così ci sei apparso dal primo momento in cui ti abbiamo visto e così sei rimasto fino all’ultimo giorno che hai trascorso in casetta.
La tua era una malinconia speciale, che lottava ogni secondo con quel sorriso che diceva l’esatto contrario. A volte prevaleva una cosa, a volte l’opposto. Tu eri entrambe le cose. E quando cantavi, quando eri al centro del palco a fare quello che ti piaceva di più al mondo, il tuo modo di essere prendeva il sopravvento e ti faceva mostrare al mondo senza filtri, senza paure. Eri Mike Bird e stavi cantando. Eri nel tuo elemento naturale, la valvola di sfogo per i tuoi pensieri profondi che ti esplodevano in petto e che avevi tanta voglia di condividere con il mondo.
Eri un ragazzo speciale e lo avevamo capito tutti. Avevi un’intensità unica, una capacità di guardarti dentro fin troppo spiccata che a volte ti faceva arrovellare attorno agli umori e alle sensazioni.
Baudelaire diceva che “la sensibilità di ognuno è il suo genio”, la tua era tanta, Mike. Ed è quella sensibilità, quella profondità d’animo e di pensiero, quella capacità di scavare negli abissi dell’animo umano che ci porteremo dentro per sempre.
Fa’ buon viaggio.
Maria e la redazione di Amici”


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