Infermiera ricoverata in Italia dopo il vaccino: scoppia il caos

La questione vaccini in Italia continua a tenere banco.

Soprattutto, ci si chiede se il vaccino targato Pfizer-BioNtech, ovvero quello che ha comprato lo Stato italiano, possa rendere finalmente terminata l’annosa situazione riguardante il coronavirus.

La terribile pandemia che ha piegato l’intero globo nel 2020, continua imperterrita la sua marcia sugli abitanti della Terra anche in questo inizio di anno nuovo.

Sono recenti le comunicazioni dei vari Istituti di Sanità su aumento di contagi, decessi, e terapie intensive.

Salgono, in Italia, anche gli indici RT delle Regioni e il rapporto tamponi/positivi, che si aggira sempre più vicino al 13%.

Quindi, qual è la soluzione?

Tutti avrebbero scommesso sul vaccino. Ma è dell’ultima ora, la notizia di una infermiera ricoverata poco dopo aver fatto il vaccino.

Infermiera ricoverata in Italia: paresi facciale dopo il vaccino

Il caso è successo in Abruzzo, più precisamente a Teramo.

Su circa 4000 dosi di vaccino somministrate agli operatori sanitari della Regione, sono stati rilevati due casi analoghi di paresi facciale post vaccino.

Sarà un caso? Come si spiega? La colpa è stata del vaccino?

A spiegarcelo è intervenuto direttamente Maurizio Brucchi, Direttore Sanitario dell’Asl di Teramo, dove è avvenuto il fatto.

 “C’è stata una reazione avversa ma le sue condizioni sono buone. L’infermiera sta bene. Ha una leggera paresi facciale, come è già accaduto a un suo collega di recente. Stiamo studiando per capire se la causa sia effettiva del vaccino“.

Ricoverata dopo il vaccino, qual è la situazione?

Maurizio Brucchi non riesce a spiegarsi quali siano le cause che hanno portato a questa paresi facciale all’infermiera alla quale è stato somministrato il vaccino.

“L’abbiamo ricoverata sì per precauzione, ma anche per condurre sull’operatrice sanitaria diversi esami. Si trova in neurologia, e le è stata già sottoposta una tac. Vogliamo vederci chiaro. Potrebbe essere anche una semplice coincidenza”.

Su circa 4mila vaccini somministrati in Abruzzo, due operatori sanitari hanno riscontrato questa lieve paresi facciali.

Quando riusciremo a scoprire di più su questo vaccino?


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