Lutto nel mondo del cinema italiano: addio Francesco…

L’Italia dice addio a uno dei volti più prestigiosi del cinema del Bel Paese.

In questo periodo, tutta l’opinione pubblica è concentrata sulle dinamiche geo-politiche e sociali che scaturiscono, inevitabilmente, dalla crisi causata dal coronavirus.

La pandemia globale ha messo tutto il mondo dinanzi a una battaglia, anzi una guerra.

Un guerra contro un nemico invisibili, ma pur sempre un nemico.

In questo clima di ansia, sconforto e paura, tendiamo (forse) a dimenticarci di tutto il resto del mondo che continua ad andare avanti.

Fermiamoci un attimo.

Perché oggi, purtroppo, tutti gli appassionati e non devo stringersi per dire addio a uno dei volti più prestigiosi del nostro cinema.

Addio, Francesco.

Addio Francesco: mondo del cinema in lutto

Francesco Malavenda era quello che si può definire un’artista.

Francesco era tutto: uno sceneggiatore, in primis, ma anche un regista, un compositore, uno scrittore, un amico.

Artista poliedrico, verrà ricordato per il suo enorme sorriso sotto quegli occhi azzurri che esprimevano tanto.

Francesco Malavenda si è spento all’età di 66 anni, stroncato da un infarto, nella sua residenza di Roma.

A dare il tristo annuncio l’amata compagnia, Silvia Tubertosi, il fratello Pino Malavenda, la mamma Carmen e la figlia Beatrice.

Un abbraccio da parte di tutti noi alla famiglia.

La vita di Francesco: tra Hollywood e riconoscimenti sociali

Francesco era attivissimo in tutte le operazioni artistiche.

Sceneggiatore e regista, ha diretto un cast Hollywoodiano nel film comedy “Mission Possible”.

Ha scritto numerosi pezzi anche per Ivan Graziani.

Recentemente, era uscito anche un suo libro fantasy, molto apprezzato dalla critica.

La sua ultima apparizione pubblica è stata del 2 gennaio, in cui ha allietato il pubblico di Rete 4 con le sue storie nel seguitissimo programma “Sempre Verde”.

Nel 2016, si è imputato con la produzione del suo film per far girare delle scene nelle Marche, sua regione natale (Francesco era di Ancona), per fornire un supporto dopo il terremoto del 2016.

Aveva vinto il Premio Testimonial Sorriso Diverso al Festival del corto Tulipani di seta nera, per il suo ultimo lavoro svolto durante il lockdown: la produzione del corto “Distanziamento Sociale”.

Addio, grande Francesco!


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