Nuova malattia mai identificata prima: l’incubo ricomincia?

L’emergenza coronavirus continua a essere attuale in molti Paesi del mondo.

All’incubo coronavirus, ora, si aggiunge un altro inquietante mistero.

La comparsa di una nuova malattia, a oggi, ancora non identificata.

Lo scoppio della pandemia ha lasciato di sasso tantissime persone, che mai si sarebbero aspettate un coinvolgimento globale così grave.

Anche i più scettici, con il tempo, hanno accettato le precauzioni imposte dalle autorità sanitarie, per prevenire il contagio da coronavirus.

Oggi, però, l’incubo si rinnova.

In India, più di 100 persone sono state contagiate da una nuova malattia ancora non identificata.

I sintomi riscontrati sono strazianti. E in molti si domandano se l’incubo potrebbe ricominciare.

Malattia non identificata, più di 100 contagiati

In India sono state ricoverate più di 100 persone a causa di una malattia non identificata.

Le cause non sono ancora note, ma per ora conosciamo soltanto i strazianti sintomi che i pazienti hanno dovuto subire.

Infatti, il racconto del personale sanitario converge su tutti i punti per tutti i contagiati.

I pazienti accusano un fortissimo bruciore agli occhi, che gli impedirebbe di aprirli.

Successivamente, inizierebbe un senso di nausea, accompagnato da convulsioni e allucinazioni.

Lo Stato indiano si dice molto preoccupato, ed è già all’opera per scoprire le cause di questa malattia mai identificata prima.

Strani sintomi accorsi, la causa sarebbe l’acqua potabile?

A causa degli strani sintomi mai riscontrati prima, le autorità sanitarie indiane sono nel caos.

Il prefetto della regione colpita lancia una provocazione: e se la colpa fosse dell’acqua ritenuta potabile, ma in realtà contaminata?

Di tutta risposta, il Governo indiano risponde di aver effettuato controlli all’acqua, senza riscontrare nulla di strano.

Nel frattempo, viene fatto sapere che nessuno dei contagiati è risultato positivo al coronavirus.

Il che continua a far sorgere un punto di interrogativo, soprattutto per via del passato della regione di cui vi parliamo.

Nella regione dell’Andhra Pradesh, dove si sono svolti i fatti, a inizio pandemia si sono registrati quasi 800.000 casi di coronavirus.


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