Olesya l’indiscrezione

Olesya arriverà in Italia, l’indiscrezione clamorosa: “sarà ospite”

L’arrivo in Italia

Olesya arriverà in Italia, sarà ospite della TV Italiana, ma non in casa Rai.

L’8 aprile 2021 si è parlato di Olesya e Denise Pipitone a storie italiane, la ragazza russa che si sperava fosse la bambina scomparsa nel 2004.

Al programma tv era presente, seppur solo in collegamento, l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta

Proprio l’avvocato ha detto che: “Ieri mattina ho depositato tutto e ho chiesto di poter procedere eventualmente con una rogatoria internazionale, non soltanto per il dna ma per tutta questa vicenda che si è creata. Se non avessimo avuto il gruppo sanguigno subito, questa storia sarebbe andata avanti in maniera esagerata. Noi non saremmo andati in Russia senza documentazione”.

è stata ringraziata anche Federica Sciarelli di Chi l’ha Visto?, che in questi anni non ha mai smesso di dare una mano nelle ricerche di Denise.: “Anche nel silenzio mediatico Piera continua a far rimbalzare l’immagine di Denise Pipitone perché a volte i bimbi scomparsi vengono dimenticati dalle istituzioni e non dovrebbe essere così. Volevo ottenere il riscontro sul gruppo sanguigno e poi me ne sono andato, come detto, ho fatto un giro all’inferno”.

La frecciatina di Paone

Cecchi Paone ospite al programma televisivo Storie Italiane ha lanciato una frecciatina ad una nota conduttrice:

Posso fare una profezia? Qualcuno inviterà Olesya da qualche parte in Italia, sono sicuro che la vedremo in una trasmissione tv che non sarà la Rai”.

La frecciatina è stata lanciata a Barbara D’urso, infatti secondo Alessandro Cecchi Paone

A seguito delle parole di Paone, l’avvocato Frazzitta ha ovviamente detto la sua sulla faccenda della russa : “Mettiamo per un istante che il gruppo sanguigno fosse stato uguale e si procedeva con il dna e poi si scopriva una festa meravigliosa, ti immagini se questa era Denise in queste condizioni, manipolata. Noi siamo abbastanza convinti che sia viva e il passaggio in un ambiente rom non preclude la pista famigliare che è stata per certi versi confermata dalla suprema corte di cassazione. Sul fatto che Olesya possa essere un’attrice noi abbiamo parlato con il suo avvocato e ci ha detto che è stata cresciuta da un orfanotrofio dopo essere trovata da rom e zingari, che poi sia diventata ‘un’attrice’ non mi interessa nulla”.


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