SuperBonus da 2400 euro

Un bonus da 2400 euro subito

Il bonus

Un nuovo bonus per i lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo è in arrivo con il “sostegni bis“.

Il governo starebbe anche valutando un bonus previdenziale per i lavoratori dello spettacolo, e non solo.

L’idea del bonus è che dia sostegno dopo questo anno di stop causa pandemia.

Allo studio c’è anche una riforma del lavoro e del welfare del settore, che a causa della pandemia ha mostrato tutte le debolezze di un sistema estremamente precario:

Il ministro del lavoro Andrea Orlando, replica indirettamente alle accuse di Fedez, che sul palco del concerto del primo maggio aveva affermato che:

“Per il lavoratori dello spettacolo questa non è più una festa

La replica del ministro del lavoro Andrea Orlando non si è fatta attendere:

Ci vuole una risposta per i lavoratori dello spettacolo, c’è già un’interlocuzione aperta. Presto ci sarà un’iniziativa con il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini

Lo statuto

Da fonti interne, sembra che, l’iniziativa di cui parla il ministro Orlando è un disegno di legge del governo collegato all’ultima legge di Bilancio, e che pertanto avrà un iter più rapido rispetto a un provvedimento ordinario.

Il ddl terrà conto delle istanze emerse con il Covid: i lavoratori dello spettacolo non lavorano ormai da tempo immemore, e quindi la mancanza di sostegni ordinari come quello della cassa integrazione è risultata particolarmente penalizzante.

I lavoratori dello spettacolo avranno dunque bisogno di ammortizzatori sociali, sostegni in tutte le situazioni di lavoro intermittente, e ci saranno nuovi requisiti minimi per l’indennità di malattia e le prestazioni pensionistiche.

C’è la possibilità, che il disegno di legge del governo preveda anche norme di riconoscimento della professione dei lavoratori dello spettacolo, una sorta di “statuto sociale del settore creativo“: anche in questo caso si terrà conto della “geografia” emersa in questi ultimi dodici mesi con i vari decreti ristori e delle esigenze distinte per categorie di lavoratori.

I disegni di legge in Senato prevedono infatti l’istituzione del “reddito di continuità“, che, riconoscendo il carattere discontinuo del lavoro nello spettacolo, introduca un sostegno compensativo per i periodi di non occupazione. Maggiore tutela anche per le partite Iva del settore.


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