Attenzione a questo alimento: è contaminato!

Allerta alimentare, il Ministero della Salute ritira alcuni lotti di un noto latte ad alta digeribilità: tutti i dettagli

Fare la spesa è un momento che richiede molto impegno. Preferire un prodotto rispetto ad un altro, tentare di risparmiare, stare attenti alla qualità, sono tutte azioni che richiedono attenzione. Con l’arrivo della pandemia da Covid-19 inoltre, gli italiani hanno ancora più prudenza quando entrano in un supermercato perché notoriamente è un luogo in cui è facile contagiarsi.

 

 

Sorge spontanea una domanda, la popolazione può ritenersi al sicuro quando va a fare la spesa? I prodotti che vengono messi in vendita sono sicuri? Purtroppo la risposta è negativa. Di recente molta merce è stata ritirata dagli scaffali, perché ritenuta pericolosa. Quale di preciso? Per scoprirlo, continua a leggere l’articolo.

 

 

La sconcertante scoperta

Pochi giorni fa il Ministero della Salute ha deciso di levare dalla vendita un il lotto 21098 U14 del latte ad alta digeribilità di marca Candia con scadenza 5 settembre 2021, confezione da 25 cl per “contaminazione batterica per problema di sterilizzazione che non rappresenta un rischio serio per la salute”, come è stato specificato dal Ministero stesso.  Tutti coloro che ne sono entrati in possesso, sono stati caldamente sollecitati  a restituirlo o a chiamare il numero verde 800 514 110 (attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19) per evitare ogni tipo di spiacevole evento.

 

 

 

Casi sempre più frequenti

Ritirato il latte Candia. Contaminazione batterica, l'allerta del Ministero della Salute

Il ritiro del latte Candia non è un caso isolato purtroppo. Ultimamente sono stati levati dal mercato numerosi prodotti, tra cui anche la “Tartare di Scottona Filè“, perché rappresentava un rischio per la salute. Nell’ultimo anno in generale, questo fenomeno si è verificato spesso. La spiegazione potrebbe risiedere nel momento storico che stiamo vivendo, quello dominato dal Coronavirus.

 

 

Se da una parte la pandemia ha spinto ad avere una maggiore attenzione alle norme igieniche, dall’altra il rischio di trovare prodotti pericolosi per l’uomo è aumentato a causa della continua chiusura e riapertura delle fabbriche o anche a causa delle meno frequenti visite di ispezione. L’invito quindi è quello di avere sempre estrema cura quando si sceglie un prodotto, informarsi e farsi consigliare da gente competente così da non avere spiacevoli sorprese una volta acquistato.


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