Bassetti: Devo dirvi la verità

Bassetti: chi è vaccinato potrebbe tornare alla normalità

Il vaccino

La campagna vaccinale per il Covid-19 procede a ritmo incessante, e finalmente tra un po di tempo potremmo dire addio alle mascherine, ne è convinto Matteo Bassetti, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale di Genova.

Bassetti sui social afferma:

“Sarà una settimana molto importante quella che sta per iniziare perché sarà quella della conferma della ulteriore riduzione dei contagi e dei ricoveri”.

L’ultimo bollettino del ministero, quello di domenica 16 maggio su contagi e morti, gli dà ragione: in un giorno 93 decessi, per la prima volta l’Italia è sotto quota 100 da ottobre. I nuovi casi sono 5.753.

Il direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova scrive sui social:

Oggi grigliata in famiglia con pochi amici a casa. Ho messo la felpa fatta da mio figlio Franci che ha una vena molto artistica. Quella che ci aspetta sarà una settimana molto importante perché sarà quella della conferma della ulteriore riduzione dei contagi e dei ricoveri. Speriamo ci porti verso il definitivo abbandono della mascherina, almeno all’aperto per i vaccinati. Gli americani lo hanno già fatto anche nei grandi magazzini e nei supermercati. Bisogna osare e avere coraggio. Va fatto In sicurezza, ma dimostrando l’importanza dei vaccini nel ridurre anche i contagi. Anche per chi ci crede poco e non ci crede per niente. Io ci credo molto“.

Situazione vaccinati

Sono 21 milioni le dosi dei vaccini attualmente inoculate agli italiani

Anche le riaperture dello scorso 26 aprile non sembrano aver causato un peggioramento della situazione epidemiologica.

Molti esperti dicono che la maggiore circolazione delle persone è stata compensata dagli effetti della campagna vaccinale, proprio come auspicava il presidente del Consiglio Mario Draghi quando parlò di «rischio calcolato». Con la stessa logica, nei prossimi giorni verrà valutato un nuovo allentamento delle misure restrittive, in particolare dell’inizio del coprifuoco, che i presidenti delle Regioni hanno chiesto di spostare dalle 22 alle 23.

Dal 7 al 13 maggio sono stati trovati 56.967 nuovi contagi, il 22 per cento in meno rispetto ai sette giorni precedenti. Come nel monitoraggio di venerdì scorso, viene confermata una riduzione significativa dei casi che dovrebbe comportare anche un ulteriore calo dei pazienti ricoverati e dei morti, nelle prossime settimane.

 


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