Bolletta troppo cara? Ecco come chiedere un rimborso a Enel

tariffa d2 e d3 enel

Le bollette, si sa, sono la croce di tutti gli italiani.

E lo sono soprattutto in tempi come questi, dove le difficoltà aumentano e i soldi sono pochi. Ma i conti da pagare rimangono sempre gli stessi.

Anzi! A volte arrivano anche bollette molto più alte di quanto dovreste realmente pagare! Ve ne siete mai accorti?

Se ricevi degli importi troppo elevati rispetto al tuo consumo, potresti aver diritto a un rimborso.

Oggi vi spieghiamo come capirlo e cosa fare per ottenerlo.

che cos'è la dicitura d2

Le bollette diventano sempre più complicate da leggere. Questo per via delle numerose diciture che trovi nella fattura.

Non tutti sono in grado di interpretare la voce delle spese, e ancor di meno tutto il resto.

C’è una cosa che però dovete sapere: la differenza tra la tariffa D2 e la tariffa D3. E dovete controllare quale sia segnalata sulla bolletta.

 

Tariffa D2 Tariffa D3
– Applicata a clienti fino a 3KW di potenza – Applicata a clienti oltre 3 KW di potenza
– 0% di costi maggiorati – 30% di costi maggiorati
– Uso principalmente domestico – Uso principalmente commerciale
– Residenza anagrafica identica al luogo di installazione del contatore – Residenza e luogo di installazione indifferenti

Come vedete, ci sono nette differenze. La tariffa D3 non è indicata per una famiglia o per qualsiasi utilizzo a fini domestici.

Eppure molto spesso, sulle nostre bollette, troviamo la tariffa D3 e non la D2. E visto che prevede consumi più elevati, anche i costi sono maggiorati (del ben 30%).

Questo significa che per un errore o una svista, avete pagato molto di più rispetto quanto dovevate.

Controllate anche le bollette più vecchie. Non è detto che la tariffa D3 non vi sia stata applicata anche negli anni passati.

Ho la tariffa D3. E ora che faccio?

Innanzitutto non disperatevi.

È vero, avete pagato per diverso tempo un servizio che non avete richiesto, e che non vi serviva.

Ma l’Enel sta iniziando un programma di rimborsi per rimediare all’errore, visto che sono molti gli italiani intrappolati in questa morsa.

Per prima cosa, controllate tutte le bollette più recenti; se notate la dicitura D3, fate in modo di reperire anche quelle più vecchie.

A questo punto, contattate Enel (nei loro uffici o via mail) e fatevi indicare il modulo di autocertificazione. In questo modulo troverete uno spazio per chiedere la modifica del servizio, e uno per il rimborso con effetto retroattivo.

Se la dicitura è presente anche in bollette vecchie, non preoccupatevi! Il programma Enel vi rimborserà fino a 10 anni trascorsi.

Non perdete tempo quindi. Andate subito a controllare tutte le bollette.


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