Caos al GF VIP: “A casa picchia Elisabetta”

Iniziamo con il capire chi è la Gregoraci. nasce a Soverato l’8 Febbraio del 1980 e muove i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo quando nel 1997 viene eletta “Miss Calabria” al concorso di bellezza di Miss Italia. Nel 1999 debutta come attrice ne “Il cielo nella stanza” di Carlo Vanzina

La sua popolarità però esplode quando conobbe Flavio Briatore, diventandone la compagna. Oggi la loro storia si è conclusa e per questo la showgirl ha deciso di. riprendere in mano la sua vita partecipando, appena le è stato possibile, alla casa più spiata d’Italia.

Cosa è successo

Oggi parliamo della trentaseiesima puntata del grande fratello vip che sicuramente la ricorderemo per tutto quello che è accaduto e proprio il conduttore è stato uno degli artifici di tutto il caos che si è andato a creare.  Si signori parliamo proprio di Alfonso SIgnorini, il padrone di casa di quest’anno. Quella che doveva essere in teoria una battuta parafrasando un proverbio cinese è divenuta, anzi è stata percepita dal pubblico, come una battuta di poco garbo, uno strafalcione diciamo.

Ancora una volta, infatti , è stata messa in discussione il ruolo della Gregoraci in quel trangolo d’amore venutosi a creare in cui sono presenti Giulia Salemi e Pierpaolo Petrelli

Nel corso dell’ennesimo siparietto, allora, Signorini accanto all’ex gieffina calabrese, commenta l’ennesimo battibecco chiedendole: “Elisabetta ma non ti senti una merdaccia?”. La Gregoraci piuttosto imbarazzata, risponde accennando un sorriso e dicendo: “No, amore assolutamente no perché non ho fatto nulla di male”. Ma il conduttore non si ferma qui:

“Quando torni a casa picchia la Gregoraci, tu non sai perché, ma lei sì” Adesso si aprono tutte le cateratte sulla violenza sulle donne, ormai non si può dire più niente, neanche un proverbio cinese” Una squallida battuta detta da uno che ha fatto del politicamente corretto una bandiera, uno che ha sempre criticato gli altri, ma se è lui a farlo allora no.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivisioni