La brutta notizia per gli italiani

Arriva il blocco degli sfratti: La terribile notizia per milioni di italiani

Il nostro paese è spaccato in due dall’epidemia, e ci sono sempre meno posti di lavoro.

Ora, con i milioni della comunità europea, l’Italia potrebbe ripartire, creare nuovi posti di lavoro e cercare di non sprofondare più sotto di così.

Ma arriva una brutta notizia per una parte di italiani, la notizia riguarda gli sfratti e nel più specifico riguarda il diritto costituzionale di proprietà di privati e imprese da parte dello stesso Stato che dovrebbe garantirlo.

Sono stati approvati 500 giorni di blocco degli sfratti. Quindi 500 giorni in cui saremmo noi Italiani a pagare le conseguenze di una crisi finanziaria che ormai riguarda moltissime famiglie.
L’ultimo decreto Sostegni, ha ufficializzato la proroga del blocco degli sfratti

Fino a quando dura la proroga?

La decisione è stata giustificata con l’impossibilità di distinguere le singole situazioni concrete, mettendo a raffronto le esigenze del proprietario e quelle dell’occupante.

Tutto è partito con l’entrata in vigore del primo dei diversi provvedimenti di sospensione degli sfratti da immobili e imprese commerciali.

Il blocco è stato recentemente prorogato al 30 settembre 2021, per i provvedimenti di sfratto adottati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020; al 31 dicembre 2021, per i provvedimenti di rilascio adottati dal 1° ottobre 2020 al 30 giugno 2021.

Giorgio Spaziani Testa di Confedilizia, a tal proposito afferma:

Il blocco degli sfratti, ha lasciato migliaia di famiglie senza reddito, senza la disponibilità del loro immobile e, ciononostante, persino costrette a sopportarne le spese, a partire da quelle condominiali (salvo il piccolo sollievo della cancellazione dell’Imu 2021)”

Noi non possiamo che sperare, che lo stato Italiano dia un aiuto sia agli indigenti, e sia a chi ha affittato una casa, e vede non riconoscersi più neanche un centesimo.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivisioni