Riaperture dopo il 20 aprile? Arriva la risposta tanto attesa

Cosa accadrà dopo il 20 aprile? Questa è la domanda che la popolazione italiana si sta ponendo da alcuni giorni dopo che voci sempre più insistenti parlano di un possibile allentamento delle strette del governo. Dopo quelle attuate per la Pasqua, l’Italia attualmente è divisa in zone di due colori: zona rossa e zona arancione.

Al momento quindi molte attività come i bar e i ristoranti, sono limitate a precisi orari e condizioni, mentre altre come le palestre o i teatri sono chiuse da ormai molto tempo. Gli italiani, sfiancati da questa situazione, si stanno chiedendo se dopo il 20 aprile cambierà qualcosa oppure no: continua a leggere per scoprire la risposta del governo.

 

La presa di posizione di Palazzo Chigi

Nonostante la vaccinazione stia proseguendo, i dati ancora non sembrerebbero presagire una prossima apertura. Il governo dunque mette a tacere tutte le voci poiché non avrebbe ancora intenzione di riunire la cabina di regia sul Covid-19 per valutare eventuali riaperture nella fine del mese. Questo accadrà solo nel momento in cui ci sarà un netto miglioramento dei contagi. Ogni settimana, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) monitora i dati ed è sulla base di questi che vengono stabilite le misure da adottare e le tempistiche necessarie per superare questa critica situazione.

 

La speranza nei vaccini

Vaccini anti Covid-19: Garattini, è necessario avere i dati per pianificare il miglior utilizzo possibile | Il Bo Live UniPD

In questo tunnel del Covid-19 che non sembra non finire sembra esserci una luce: quella dei vaccini. Come ha dichiarato il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, “abbiamo ricevuto 2,8 milioni di dosi nel weekend di Pasqua e grazie al Comando operativo di vertice interforze della Difesa sono state distribuite nell’arco di 12 ore a tutte le Regioni”.

Prosegue poi Mulè: “Il cambio di passo nell’approvvigionamento dei vaccini è già reale: nel prossimo trimestre con l’arrivo anche di Johnson&Johnson ci sarà quell’accelerata richiesta e obbligata per arrivare a tagliare il traguardo delle 500 mila vaccinazioni al giorno. Come ministero abbiamo dato risposte laddove siamo stati chiamati a intervenire e bisogna continuare in questo sforzo collettivo cosi’ da arrivare a fine settembre con un indice di immunità di gregge prossimo all’80%“. Sarà davvero così? Facci sapere cosa ne pensi di questa situazione nei commenti!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivisioni