Un’altra morte per coronavirus, questa volta con molte ombre…

Il terribile coronavirus continua a mietere vittime.

La notizia di oggi fa riferimento a un Capitano della Marina, morto a causa del coronavirus dopo un’agonia lancinante e soprattutto fulminea.

Nessuna patologia pregressa, una storia clinica senza macchie, salute buona.

Questo è quello che sta succedendo in Italia, ed è quello che nell’ultimo anno abbiamo, tristemente, imparato a subire praticamente ogni giorno.

Il disastro sanitario causato dal coronavirus continua a mietere vittime, e a far cadere in ginocchio centinaia e migliaia di famiglie italiane.

Oggi siamo ancora combattuti riguardo le chiusure, i lockdown, i coprifuoco, che limitano la nostra libertà e minano il nostro bisogno di socialità.

Eppure, spesso ci scordiamo del perché stiamo facendo tutto questo genere di sacrifici e sforzi: per salvare delle vite, per salvare i nostri cari.

La storia che vi raccontiamo oggi è, purtroppo, soltanto una delle tante, che è divenuta abitudine in un Paese stroncato a metà dalla crisi del coronavirus.

Addio, Alfredo.

Addio Alfredo, morto per coronavirus a 49 anni

Alfredo De Carlo è stato un Capitano di Corvetta, nella Marina.

Tarantino di nascita, risiedeva a Massafra, comune di 30mila abitanti nella provincia proprio di Taranto.

Lì viveva insieme a sua moglie e ai suoi due figli, Chiara e Antonio, rispettivamente di 24 e di 20 anni.

La notizia ha lasciato sgomenta la comunità, e numerosissimi i messaggi di cordoglio arrivati per una delle personalità influenti della provincia.

Tanto volontariato, sorriso sulle labbra, e amore per la famiglia.

Questo è quello che ricorderemo di Alfredo.

La morte di Alfredo getta ombre sul coronavirus

La morte di Alfredo De Carlo ha gettato ombre aggiuntive sul coronavirus.

Infatti, ciò che è stato scoperto sul Capitano di Marina è a nostro dire “shockante“.

Alfredo De Carlo è morto per coronavirus all’età di 49 anni, un’età anche giovane, senza nessuna patologia pregressa.

Ha contratto il virus il 9 febbraio, e da lì ha subito una rapida agonia e trascendenza verso la morte.

Ci uniamo al cordoglio per la famiglia, e salutiamo per l’ultima volta il capitano Alfredo.

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivisioni