Vaccino anti Covid-19: la pandemia ha le ore contate

L’Italia da un mese sembra aver ripreso a respirare. Dopo interminabili mesi che hanno visto il susseguirsi di chiusure e riaperture, il Bel Paese vede finalmente la luce in fonda al tunnel creato dal Covid-19. Soprattutto i più giovani, la categoria che forse ha più accusato tutta questa situazione, hanno ripreso la loro quotidianità. Sono tornati a scuola, condividono di nuovo momenti di gioco con i loro coetanei, mentre i più grandi si preparano ad affrontare la maturità.

L’Esame di Stato verrà svolto regolarmente in presenza, cosa che ha destato una serie di preoccupazioni: come tutelare una categoria che ancora non è stata protetta dal vaccino? La riposta è arrivata subito, soprattutto da una regione italiana, che non si è mostrata impreparata all’evento. Per saperne di più, continua a leggere l’articolo.

 

 

 

 

 

Arriva l’ufficialità

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato con ufficialità: “Domenica 30 maggio partono in Puglia le vaccinazioni per i maturandi. Siamo stati la prima regione italiana a mettere in sicurezza col vaccino il personale scolastico, adesso possiamo avviare anche la vaccinazione della popolazione studentesca partendo da chi sta per sostenere gli esami di maturità. Lo faremo con le nuove dosi che sono in arrivo da Roma e senza toccare la programmazione delle altre fasce di popolazione. Aprire ai più giovani è un segnale di incoraggiamento e speranza per tutti”. Il vaccino che verrà messo a disposizione per i più giovani sarà Pfizer.

 

 

 

 

 

La ripartenza

Tutto sembra volgere verso una strada sola, quella della ripartenza. A tal proposito l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco  ha voluto così comunicare:” Ci prepariamo a mettere in sicurezza il mondo della scuola e dell’università per coniugare pienamente il diritto all’istruzione e il diritto alla salute in tempo di pandemia. Partiamo dai giovani che stanno per sostenere la maturità per poi procedere nelle settimane e nei mesi successivi, progressivamente, a coprire l’intera popolazione studentesca vaccinabile“.

Per poi concludere: “La vaccinazione sarà organizzata sul modello già utilizzato per i docenti: coinvolgeremo gli istituti e programmeremo a partire da domenica 30 maggio le somministrazioni, dalle 18 alle 22, per poi proseguire nei giorni successivi”.


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