Federconsumatori avverte: “Secondo i nostri calcoli Poste Italiane non liquida tutta la somma dovuta”

CLASS_ACTION_POSTE

Cattive notizie per chi ha conto alle poste. L’associazione Federconsumatori ha deciso: tenterà la class action contro Poste Italiane per la serie Q, i buoni fruttiferi emessi tra il 1986 e il 1995. Queste le parole dell’associazione: “Secondo i nostri calcoli Poste Italiane non liquida tutta la somma dovuta“.

Sarà dura però vincere la causa perché in questi casi l’Arbitro bancario non dà mai ragione al risparmiatore. Nelle prossime settimane, comunque, sarà depositato al tribunale di Roma la richiesta della Federconsumatori. Per aderire all’iniziativa basta visitare il sito https://www.serieq.it/. Per maggiori informazioni continua a leggere l’articolo.

Chi può partecipare alla class action

Come anticipato, Federconsumatori lancia la prima class action contro la famosa azienda che si occupa di servizi postali, bancari, finanziari e di telecomunicazione, di telematica pubblica, di operazioni di riscossione e pagamento e di raccolta del risparmio postale: Poste italiane. Il motivo della contesa è la restituzione al valore effettivo dei buoni postali serie Q. La class action riguarda tutti i possessori di buoni fruttiferi postali serie Q emessi dopo il 1 luglio 1986 e riscossi entro il 19 maggio 2021. L’associazione della Federconsumatori, quindi, è scesa al fianco dei cittadini che al momento della riscossione dei buoni: “si sono visti riconoscere un importo nettamente inferiore al dovuto. Una vera e propria ingiustizia che ha sottratto a migliaia di cittadini somme a volte anche ingenti: basti pensare che, per un buono fruttifero serie Q emesso a maggio (dal 1988 al 1995) per il valore iniziale di 5.000.000 di lire il maltolto da parte di Poste Italiane Spa e Cassa Depositi e Prestiti spa ammonta a ben 3.773,49 euro”, spiega in una nota la Federconsumatori.

Come aderire all’azione

La Class Action: cos'è, a cosa serve e chi può farla

Continua la nota dell’associazione: “Aderire all’azione è semplice. Basterà compilare la pre-adesione sul sito www.serieq.it e inviarci in tal modo tutti i dati necessari per predisporre l’azione collettiva.

Class action che, lo ricordiamo, permette di far valere in una sola azione e con costi estremamente contenuti i diritti di molti cittadini vittime della stessa ingiustizia”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condivisioni