Indennità Covid-19 di Febbraio: a chi spettano i 1000 euro?

Inps: ecco il calendario dei pagamenti di febbraio 2021 – Le date dei bonus, pensioni e indennità: a chi spettano i 1000 euro?
In questo momento di crisi profonda sia economica, che politica che sociale, lo stato Italiano non perde occasione per aiutare i più bisognosi, ossia coloro che hanno necessità di percepire un reddito oppure un sussidio.

In questo caso L’inps si prodiga per gli Italiani. Ora vedremo tutti gli indennizzi elargiti dall’inps e come poter acquisirli, in che parametri bisogna rientrare, che isee bisogna avere.

I SUSSIDI

L’Inps ossia Istituto nazionale della previdenza sociale è il principale ente previdenziale del sistema pensionistico pubblico italiano, presso cui debbono essereobbligatoriamente iscritti tutti i lavoratori dipendenti o privati e la maggior parte dei lavoratori autonomi, che non abbiano una propria cassa previdenziale autonoma. L’inps è sottoposto alla vigilaza del ministero del lavoro e delle politiche sociale.

Il primo sistema di garanzie pensionistiche – destinato ai soli impiegati del pubblico e ai militri- è del 1985, del quarto governo Crispi. Tre anni dopo il primo governo Pelloux estenderà le coperture  una serie di categorie lavorative e fonderà il primo istituto antenato dell’INPS.

Infine nel 1919, con il governo liberale di Vittorio Emanuele Orlando, il sistema viene “imposto a tutte le aziende come obbligatorio” anche se divenne legge solo nel 1923
Il secondo giorno del mese parte con un’indennità covid, per quanto riguarda sia il reddito di cittadinanza, il bonus bebè, Irpef, pensioni anticipate e reddito di emergenza

I soggetti che potranno beneficiare dell’indennità sono i lavoratori stagionali in somministrazione oppure a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, gli utonomi occasionali, gli intermitteneti ed i lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri con un reddito non superiore ai 35 mila euro oppure ai lavoratori che hanno 30 contributi giornalieri e un reddito di non più 50 mila euro. per ogni lavoratore è prevista una data diversa che può essere consultata nel proprio fascicolo previdenziale INPS


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